Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Why Not, Cassazione annulla prescrizione: magistrati assolti

Annullata senza rinvio dalla sesta sezione penale della Corte di Cassazione la sentenza della Corte d’Appello di Salerno che dichiarava prescritti i reati di abuso d’ufficio contestati all’ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone (difeso da Mario Murone), e all’avvocato generale Dolcino Favi (assistito da Francesco Favi), che avevano avocato le indagini denominate Why Not e Poseidone all’allora pm Luigi de Magistris. Resta valida dunque la sentenza di primo grado del tribunale di Salerno che aveva assolto i due magistrati catanzaresi, legittimando i provvedimenti adottati. Il procedimento era nato nel 2008 con perquisizioni e sequestri effettuati negli uffici giudiziari di Catanzaro, dopo le denunce presentate l’anno precedente da de Magistris, che riteneva gli fossero stati illegittimamente ‘sottratti’ i fascicoli.

redazione@giornaledicalabria.it

 

desk desk