Wanda Ferro sul Decreto Sud

CATANZARO. “Il governo spaccia il decreto Sud come la panacea di tutti i mali del Mezzogiorno, anzi, secondo quanto affermato dal premier Gentiloni, come un’occasione per l’Italia”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Wanda Ferro. “Si tratta, invece – prosegue la Ferro – , dell’ennesimo provvedimento inutile o, meglio, utile alle forze di governo per tentare di recuperare il consenso politico che continua inesorabilmente a precipitare.

Un provvedimento caratterizzato dagli slogan cui il governo Renzi ci ha abituato: io resto al Sud appare come il rimedio universale per i giovani meridionali che, sono certa, non si lasceranno ingannare dalle subdole forme di propaganda.

Il Sud ha bisogno di un disegno di sviluppo strutturale e non di regalie che, come di consueto, vengono programmate per essere elargite in prossimità di turni elettorali.

I nostri giovani sanno bene che il contributo di 50.000 euro per ciascuno di loro è solo uno specchietto per le allodole, un’illusione, dal momento che solo 17.500 euro sono a fondo perduto mentre 32.500 euro sono un prestito che deve essere restituito, e chissà con quali garanzie: l’ipoteca sulla casa che non hanno o la firma dei genitori disoccupati? Chiunque, anche un imprenditore affermato e di successo, non sarebbe capace di iniziare una nuova e vera attività imprenditoriale con 17.500 euro a fondo perduto, figuriamoci un giovane disoccupato! Lo sviluppo del Sud passa per altre strade – conclude la Ferro – , necessita di provvedimenti anticiclici capaci di ridurre il gap atavico del Mezzogiorno creato dal disinteresse della politica e non di provvedimenti che hanno il sapore del tozzo di pane offerto per chiudere le bocche che urlano fame e povertà.  La dignità dei nostri giovani non è in vendita.

 

 

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