Violenza sulle donne, il garante della Salute: “Servono interventi strutturali”

Violenza sulle donne, il garante della Salute: “Servono interventi strutturali”

 

Il fenomeno della violenza sulle donne, “deve essere affrontato attraverso interventi strutturali in modo da costruire un sistema di protezione delle donne vittime di violenza efficiente, a partire dall’attivazione in tutti i presidi ospedalieri di percorsi operativi per l’accoglienza e l’assistenza, spazi protetti e dedicati nei servizi di pronto soccorso alle donne che hanno subito violenza, presenza di un medico legale con competenze specifiche nei principali pronto soccorso in determinate fasce orarie, in modo da creare una modalità organizzativa e presa in carico omogenea tra le aziende sanitarie con particolare attenzione al racconto della donna, ad eventuali segnali di violenza pregressa , oltre che la raccolta dei dati, con monitoraggio costante sulla violenza di genere, perché consente di intercettare anche le donne con difficoltà a dichiarare la violenza subita”. E’ quanto si legge in una nota del garante della Salute della Calabria. “La legge regionale 43/2022 ‘Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile’, fortemente voluta dalla Vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppina Princi, la proposta di legge per l’istituzione della figura del Garante delle vittime di reato, presentata dal Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso assieme al Consigliere Regionale Valeria Fedele, il prossimo insediamento dell’Osservatorio sulla violenza di genere e della Commissione Pari Opportunità cosi come ribadito oggi dal Presidente del Consiglio Regionale – prosegue – rappresentano dei segnali importanti attraverso i quali il Consiglio Regionale della Calabria, il governo regionale a guida Roberto Occhiuto e la sua giunta dimostrano la propria sensibilità su un tema delicato quale è quello della violenza di genere”. “Da parte mia – afferma il Garante – la collaborazione con tutti i soggetti coinvolti sarà massima, nella consapevolezza che una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere è una società migliore. Nella pagina che stiamo predisponendo con gli uffici per la trasmissione delle segnalazioni sarà attivato un canale di emergenza, con un modulo da compilare attraverso il quale le donne vittime di violenza potranno segnalare eventuali situazioni di rischio, uno strumento che potrà offrire aiuto alle donne per la tutela dei propri diritti inviolabili. La morte di una donna, per mano del suo uomo è un crimine contro l’umanità, perché quella donna era prima di tutto un essere umano, che aveva aperto il cuore, la sua anima e si era fidata di quell’uomo, tanto da lasciarsi uccidere. ‘La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà e la vita delle persone’ (Papa Giovanni Paolo II)”.

 

 

 

 

 

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