Vezzali: “La cultura dello sportrta dalla scuola”
“La rivoluzione culturale dello sport non può che passare dalla scuola e dall’impiantistica e con il Pnrr abbiamo la possibilità di intervenire per riqualificare le palestre nell’ottica della digitalizzazione e della transizione ecologica”. Lo ha detto la sottosegretaria di Stato allo Sport Valentina Vezzali che con il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute S.p.a., Vito Cozzoli, ha visitato, questa mattina, la scuola primaria “Spirito Santo”, a Cosenza. L’istituto scolastico partecipa al progetto Scuola Attiva Kids. Un progetto promosso da Sport e Salute, d’intesa con la Sottosegretaria allo Sport e il Ministero dell’Istruzione, per promuovere l’attività fisica e sportiva e la cultura del benessere e del movimento. Sport e salute investe 17 milioni di euro, coinvolge il 60% della popolazione scolastica ed un milione e mezzo di bambini in 76mila classi. Nel Cosentino sono coinvolte 102 scuole della primaria e 18 della scuola secondaria di primo grado. Vezzali ha vistato la palestra e parlato anche con alcuni giovani studenti. “Ora – ha detto – che siamo riusciti a mettere nel testo della legge di bilancio dal prossimo anno scolastico la figura dell’insegnante di scienze motorie dobbiamo riuscire anche a far aprire le palestra scolastiche nel pomeriggio, – ha aggiunto Vezzali – possibilità che finora è stata lasciata all’autonomia della scuola, e le palestre sono una risorsa importantissima per poter far si che i nostri figli possano crescere facendo attività motoria, conoscere il proprio corpo e imparare a fare quella che a me piace chiamare capriola”. Cozzoli, dal canto suo, ha dichiarato: “Quello che è importante è che passi il valore sociale, formativo ed educativo dello sport, che non è soltanto muovere le braccia e le gambe, ma come i bambini oggi ci hanno dimostrato, è lo stare insieme”.