Verso le regionali, Quagliariello e Cesa: “D’Ascola è la vera novità”

LAMEZIA TERME. Il senatore Nico D’Ascola, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l’Alleanza popolare di Ncd e Udc, “è la vera novità”. Ad usare la stessa definizione sono stati il coordinatore di Ncd Gaetano Quagliariello ed il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, a Lamezia Terme proprio per presentare la candidatura di D’Ascola. “Nessuno – ha detto Quagliariello alla presenza di tutti i candidati al Consiglio – ci chiami terzo polo perché qualcuno mi deve dimostrare che esiste il secondo. Il centrodestra, alle comunali di Reggio Calabria, è franato; Fi ha preso nemmeno la metà dei voti del Pdl e le liste civiche che hanno riferimento a Scopelliti hanno preso la metà dei voti. Ieri è morto un mondo e contemporaneamente c’è stato uno zoccolo duro dal quale ripartire. Ncd è entrato in Consiglio. Per noi è il germoglio di una nuova proposta e non la coda di un vecchio film che sta finendo, a Reggio Calabria come nel resto d’Italia”. Quagliariello, così come Cesa, non ha escluso in futuro una possibile alleanza con il centrosinistra calabrese. “Abbiamo l’ambizione – ha detto – di essere i protagonisti di un cambiamento senza perdere i nostri principi. Se questo sarà possibile, così come a livello nazionale, non faremo mancare il nostro appoggio”. “In prospettiva – ha argomentato Cesa – dobbiamo fare un discorso serio con il centrosinistra, ricreare un polo popolare che si allei con un Pd che mi sembra stia facendo una politica anche vicino a noi e un polo moderato che abbia a cuore la difesa dei valori che non vedo difendere più da Berlusconi”. “La candidatura di D’Ascola – ha poi detto Cesa – è di grande prestigio ed autorevolezza. La nostra è una coalizione di gente perbene che ha dimostrato anche di sapere fare bene. è alternativa alla destra che ormai ha deciso di perdere. Reggio è emblematica di come stia finendo un’epoca. Noi non andiamo a svendere i nostri valori. Siamo alternativa alla destra ma anche alla sinistra con cui oggi c’è un dialogo che mi auguro possa continuare in futuro”. Cesa si è detto orgoglioso che alcuni componenti la classe dirigente del suo partito non abbia lasciato per accasarsi altrove, ipotesi paventata più volte nelle ultime settimane. “Non ho temuto neanche per un minuto. Conosco le persone – ha aggiunto – e so l’attaccamento che hanno al partito”. Il coordinatore regionale di Ncd, Tonino Gentile, infine, si è detto convinto che Ncd e Udc supereranno “abbondantemente” il quorum di coalizione dell’8% ed ha lanciato una sfida a Forza Italia sui risultati di lista.