Vaccino, operativo a Reggio l’hub dello stabilimento Hitachi

Vaccino, operativo a Reggio l’hub dello stabilimento Hitachi

 

E’ in corso da stamane la campagna vaccinale per i dipendenti dello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria resa possibile da un protocollo sottoscritto fra l’azienda e la Regione Calabria. Le vaccinazioni sono in corso nella sede dell’azienda. Fra i beneficiari, come dipendente della multinazionale, anche il segretario generale della Uil calabrese, Santo Biondo. “Non posso che fare un plauso all’azienda – commenta – che, in poco tempo, è riuscita a segnare un ottimo risultato per i suoi dipendenti e per tutta la Calabria. Hitachi è la prima azienda in Italia a dare attuazione al protocollo sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro e come primo hub vaccinale, ha scelto la Calabria. Il nostro auspicio adesso – dice – è che quanto fatto dall’Hitachi possa diventare presto una realtà anche per le lavoratrici ed i lavoratori delle piccole e medie imprese calabresi, quelle che rappresentano la colonna portante dell’economia regionale, e per questo chiediamo alla Regione Calabria e al Commissario Longo di bruciare i tempi e sostenere le richieste che giungono dal mondo produttivo regionale al fine di imprimere una sensibile accelerazione alla campagna vaccinale. Solo il vaccino, infatti, ci può aiutare – ricorda Biondo – ad uscire da questa emergenza sanitaria che è anche una emergenza economica”.

Soddisfazione viene espressa dal segretario dell’Ugl Calabria, Ornella Cuzzupi. “Sì – afferma in una nota – c’è grande soddisfazione per aver contribuito a creare i presupposti necessari affinché Reggio Calabria fosse il primo sito Hitachi a compiere questo importante passo per la collettività. Un’azione continua e pressante – prosegue – che ci ha visti impegnati unitamente al segretario nazionale Metalmeccanici Antonio Spera, al segretario confederale Adelmo Barbarossa e al segretario provinciale Metalmeccanici Antonio Hanaman per consentire ai lavoratori dell’azienda di potersi vaccinare in piena serenità e sicurezza. Questo per limitare al massimo i rischi di contagio, naturalmente presenti in imprese di grandi dimensioni, e garantire quanto più possibile il territorio interessato senza tuttavia turbare oltremodo i normali processi lavorativi. Elemento questo – conclude – già di per sé rilevante per i dipendenti, ma che per una terra come quella calabra, con tanta fame di lavoro, risulta di primaria importanza”.

Hitachi Rail è la prima grande azienda, in Italia, a diventare hub vaccinale per i propri dipendenti. L’organizzazione di Hitachi Rail prevede l’uso di un “truck medico” itinerante, con a bordo personale sanitario specializzato, incluso un rianimatore, che viaggerà tra i vari siti italiani. Il piano vaccinale di Hitachi Rail punta a immunizzare circa 5.700 persone tra lavoratori dell’azienda e personale delle società fornitrici che stabilmente lavorano presso le sue sedi italiane, con adesione su base volontaria. I dipendenti a cui sarà inoculato il siero anti-Covid sono circa 600. Oltre al presidentedella Regione, Nino Spirlì e al commissario regionale della Sanità, Guido Longo, all’inaugurazione della campagna di somministrazione hanno partecipato i vertici di Hitachi Rail: l’executive officer-health, safety, environment e quality, Ulderigo Zona, e l’head of operations rolling stock Italy, Rosario Falanga. Presenti anche il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, e i suoi collaboratori per supportare l’avvio delle procedure di somministrazione.

 

«Sono orgoglioso di quello che sta accadendo in questi giorni in Calabria. E oggi lo sono ancora di più, perché la più grande delle industrie presenti su questo territorio sta lavorando fianco a fianco con le istituzioni, in particolare con il commissario Longo e con la Regione Calabria, per garantire la vaccinazione ai propri lavoratori e a quelli dell’indotto». È quanto ha dichiarato oggi il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, in occasione dell’inizio della campagna vaccinale nello stabilimento di Hitachi Rail a Reggio Calabria.
«Il senso di questo progetto – ha aggiunto Spirlì – sono la collaborazione, l’aiuto reciproco, la possibilità di intervenire nel mondo del lavoro e di rimetterlo in piedi con grande dignità e sicurezza. Finalmente, stiamo mettendo all’angolo il virus .La campagna vaccinale calabrese – ha concluso Spirlì – sta andando alla grande da quando ci siamo rivolti al ministero della Difesa, e per questo devo ringraziare il commissario Longo, che mi ha affiancato nella richiesta. Ormai, possiamo contare su una decina di team dell’Esercito, tra mobili e fissi. I numeri sono alti, non c’è un giorno in cui si scende sotto i 15-16mila vaccini. Era una scommessa, qualcuno ha pensato che potesse essere un errore; invece io ero convinto fin dall’inizio. Insieme alla Protezione civile e alla Croce rossa, ai nostri medici e ai nostri sanitari, l’Esercito sta facendo un lavoro enorme e sta superando qualche piccola debolezza di inizio campagna vaccinale».

«Hitachi – ha detto il commissario Longo – ha deciso di iniziare questa campagna vaccinale dalla Calabria. Questo è un messaggio molto forte, in un’azienda che non ha mai smesso di produrre, per chi vuole riprendere a lavorare e chi vuole andare avanti con le vaccinazioni.La campagna vaccinale – ha proseguito – sta andando bene ed è entrata a regime. In media ci sono quasi 18mila vaccinazioni al giorno. Non si registrano criticità particolari. Siamo una squadra veramente compatta con Aziende, Protezione civile, mondo del volontariato ed Esercito”.
«Oggi – ha affermato Ulderigo Zona, a nome dell’azienda – è un giorno molto importante per Hitachi Rail, in primo luogo perché acceleriamo il processo di immunizzazione per i nostri dipendenti, la cui salute è per noi sempre prioritaria e, allo stesso tempo, perché dimostriamo che la collaborazione con le istituzioni e i territori in cui siamo presenti con i nostri siti possono far decollare anche i progetti più ambiziosi».

 

 

 

 

 

 

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