Università di Catanzaro: protesta del Coisp contro Caruso

CATANZARO. “Le auguriamo di trasmettere ai suoi allievi i principi di ordine e legalità, base della società”. È questo l’augurio polemico formulato dal Coisp, Sindacato indipendente di polizia, al professore Francesco Caruso, ex leader no global, alla prima lezione da docente nella facoltà di sociologia dell’Università di Catanzaro. Da settimane il sindacato attacca l’ex esponente dei “disobbedienti”, giudicando l’assegnazione di una cattedra nell’ateneo catanzarese “inopportuna” alla luce dei suoi precedenti. A guidare la protesta del sindacato è stato il segretario regionale del Coisp, Giuseppe Brugnano. Sul corso centrale di Catanzaro, invece, hanno sfilato due ragazze “sandwich” con i cartelli che riproducevano il volto di Caruso e la scritta di augurio, anche se l’iniziativa ha risentito dell’ondata di maltempo che ha imperversato sul capoluogo calabrese. “Anche il tempo protesta per la decisione di affidare questo ruolo a Caruso”, ha affermato Brugnano. Con Brugnano, oltre ad altri componenti del Coisp, erano presenti il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone, e l’ex assessore Giampaolo Mungo. Nella sede della facoltà, tuttavia, un manifesto scritto a mano ha contestato l’iniziativa del Coisp con il motto: “Fuori la polizia dall’università”. Sul manifesto c’era scritto, tra l’altro, che “mettere in discussione le fondamenta di questa società non significa corrompere o plagiare le menti dei giovani, bensì fornire loro strumenti di analisi e azione che ogni cittadino e, ancor di più, ogni sociologo deve avere”. Il manifesto era firmato “Sociologia critica”.