Unioni civili, ad Aiello Calabro attivazione immediata del Registro

Unioni civili, ad Aiello Calabro attivazione immediata del Registro

AIELLO CALABRO. L’Amministrazione comunale di Aiello Calabro, guidata da Franco Iacucci, ha deliberato l’attivazione immediata della procedura di istituzione del registro sulle Unioni Civili. La decisione è stata presa su proposta del presidente del Consiglio comunale Eleonora Pucci e “con l’appoggio convinto – è detto in un comunicato – del sindaco, Franco Iacucci”. “Si tratta – ha commentato il presidente Pucci – di un atto meramente dovuto, che vuole cercare di abbattere innanzitutto quella discriminazione che quotidianamente, attraverso violenze verbali e non, vede coinvolta una realtà poco tutelata in termini di parità, Un’amministrazione che, insieme a tante altre operazioni socio-culturali, istituisce un registro di questo tipo, trasmette ai propri amministrati l’idea che tutti i cittadini sono realmente considerati “uguali” nel pieno rispetto dell’Articolo 3 della Costituzione”. “Il riconoscimento delle Unioni Civili nel nostro Paese – ha detto il sindaco Iacucci – rappresenta un atto di grande valenza umana, politica e culturale, una conquista storica e di grande civiltà, un decisivo passo in avanti sulla strada dei diritti e contro ogni discriminazione, che mette finalmente al passo il nostro con gli altri paesi dell’Occidente. Sono veramente fiero ed orgoglioso che il mio partito, il Pd, sia stato grande protagonista ed artefice di questa battaglia. Continueremo a spenderci ed a lavorare per abbattere muri, steccati e preconcetti e per accrescere ed affermare una cultura sempre più aperta ed inclusiva, pienamente rispettosa della libertà e dei diritti di tutti e di ognuno. La dignità e la libertà dell’uomo, la sua volontà di autodeterminarsi, il diritto di amare e di essere amato sono principi sacrosanti che non possono essere violati, calpestati e mortificati da nessuno e in nome di nessuna morale”. “Ad Aiello Calabro – ha concluso il primo cittadino – siamo pronti. Da oggi, anche in questo piccolo paese dell’entroterra calabrese, ricco di storia, cultura e tradizioni, coppie omo ed eterosessuali possono unirsi civilmente. Non vedo l’ora di indossare la fascia tricolore e di celebrare le prime Unioni a cui riserveremo un cerimoniale in tutto e per tutto identico a quello riservato ai matrimoni”.

 

 

 

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