Zes Calabria, incontro del commissario Romano con Unindustria e sindacati

Zes Calabria, incontro del commissario Romano con Unindustria e sindacati

Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, e i segretari regionali dei sindacati confederali, Angelo Sposato (Cgil), Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil), hanno incontrato il Commissario straordinario per la Zes in Calabria, Giosy Romano. “L’appuntamento -secondo quanto riportato in una nota- è servito ad affrontare alcuni temi legati allo sviluppo della Zona economica speciale calabrese e dell’area su cui essa insiste. Tra questi è da segnalare la condivisa sensibilità sull’esigenza di stabilizzare le misure di vantaggio che rendono la Zes uno strumento competitivo capace di dare slancio alle politiche industriali calabresi. Tali misure, tra cui il credito d’imposta e gli sgravi fiscali per i nuovi insediamenti produttivi, sono infatti oggetto -si legge ancora- di proroga da parte del governo nazionale, una circostanza che impedisce la pianificazione di investimenti a medio e lungo termine e che dovrebbe quindi essere resa strutturale. Nella discussione si è anche trattato della riperimetrazione delle aree Zes in funzione di una maggiore funzionalità rispetto alle esigenze di insediamento delle imprese”. Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi da Romano sul rischio di non riuscire a utilizzare i fondi del Pnrr a disposizione per le infrastrutture a supporto della Zes, “la discussione -si evidenzia- non ha potuto che concentrarsi sulla necessità impellente di definire le strategie di finanziamento perché siano profondamente riqualificate le aree industriali: che si tratti di intervenire con i bandi a valere sui fondi Pnrr o si rimodulino i fondi Por 2014-20 ancora a disposizione -hanno spiegato Ferrara, Sposato, Russo e Biondo al termine dell’incontro- riteniamo non sia più rinviabile in ogni caso un’azione di riqualificazione in termini di viabilità, accessibilità, ambiente e sicurezza e di infrastrutturazione complessiva, tutti aspetti che costituiscono condizioni attrattive primarie per gli investitori interni ed esterni alla nostra regione». Dall’incontro è quindi emersa una forte uniformità di visione sulle potenzialità offerte dalle aree Zes, tanto da ritenere perseguibile, con un protocollo di relazioni industriali, l’introduzione di accordi di secondo livello specifici per le imprese che decideranno di investire nella Zes calabrese. Sul tavolo, nel novero degli strumenti individuati in maniera congiunta e finalizzati a migliorare la capacità attrattiva della Zes e delle aree industriali calabresi, Unindustria Calabria, Cgil, Cisl e Uil hanno messo anche “l’esigenza di dare sostanza a protocolli di legalità condivisi così come la volontà di promuovere nei confronti dell’amministrazione regionale -e con la sua necessaria collaborazione- specifiche soluzioni nell’ambito delle politiche attive per il lavoro”.

 

 

 

 

 

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