Una “governance” articolata per la Zona Economica Speciale

CATANZARO. Una “governance” articolata per la Zona Economica Speciale. La prevede il Piano di sviluppo strategico della Zes, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale e presentato ieri a San Ferdinando dal governatore della Calabria, Mario Oliverio. Tra i tanti aspetti legati alla Zona Economica Speciale, il Piano definisce anche il sistema di gestione, “teso a garantire – si legge nel documento – il massimo livello di efficacia nel pieno rispetto delle norme vigenti”, individuando “le modalità con cui le strutture e gli uffici amministrativi della Regione e degli enti locali interessati, in aderenza ai relativi ordinamenti, assicurano l’espletamento delle funzioni amministrative e di gestione degli interventi di competenza regionale previsti nella Zes”. In base alle disposizioni di carattere nazionale, in primo luogo il soggetto per l’amministrazione dell’area Zes è identificato in un “Comitato di indirizzo”, composto dal presidente dell’Autorità portuale, che lo presiede, da un rappresentante della Regione, da un rappresentante della presidenza del Consiglio dei ministri e da un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Inoltre, “al fine di assicurare il massimo impulso e supporto alla Zes”, con un decreto del presidente della Regione viene istituita la “Cabina per lo sviluppo strategico della Zes” “quale organismo istituzionale di coordinamento tra i soggetti responsabili della definizione delle principali strategie di sviluppo e, in particolare, tra i livelli di governo locale, regionale e nazionale coinvolti e tra questi e il Comitato di Indirizzo della Zes”: della “Cabina”, che deve riunirsi almeno ogni tre mesi, fanno parte il presidente della Giunta regionale, l’assessore regionale al sistema della logistica, sistema portuale e “Sistema Gioia Tauro”, l’assessore regionale alla programmazione, l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, il rappresentante della Regione nel Comitato di indirizzo, nonché i rappresentanti di altre istituzioni e di altri enti individuati dal presidente della Regione.