Uiltrasporti Calabria: “Sul Porto di Gioia Tauro serve un confronto”
“Più che sfogo, quello del commissario Agostinelli sembra una crisi isterica dall’alto della sua nicchia raggiungibile solo per alcuni. Non comprendiamo quando parla di “responsabilità, impegno, abnegazione e visione” a cosa si riferisce e soprattutto a chi si riferisce”. Lo si legge in un comunicato a firma di Giuseppe Rizzo, segretario generale della Uiltrasporti Calabria, in merito all’allarme lanciato nei giorni scorsi dal commissario dell’autorità portuale sul futuro di Gioia Tauro.
“Sicuramente – continua il sindacalista – non ai lavoratori che da sempre in base alle stagioni: vengono citati come responsabili del futuro dello scalo e vengono citati sia in maniera negativa che positiva del futuro dello scalo. Come Uiltrasporti respingiamo fortemente al mittente certe affermazioni, in particolare quando si parla di procedure di raffreddamento che ingessano l’attività dell’autorità portuale. Inoltre, vogliamo ricordare che nonostante le molteplici richieste e altrettante riunioni convocate senza la Uiltrasporti, abbiamo sempre denunciato con forza tutte le storture che hanno caratterizzato da sempre il porto calabrese. Troviamo a dir poco strano – scrive ancora il sindacalista – che il commissario invece di convocarci, si sfoghi sui quotidiani rinunciando al confronto con le organizzazioni sindacali territoriali. Troviamo altrettanto strano, poi, che il commissario perda l’occasione di denunciare la scelta scellerata di chiudere l’Ufficio di Polizia di Frontiera marittima. Siamo sicuri che tra qualche anno ci domanderemo come mai nell’area dello scalo manchi totalmente il controllo e la sicurezza delle persone e delle merci, sottolineando con la solita frase che Gioia Tauro è il porto della mafia. Per chi non vuol capire siamo nuovamente sotto attacco da fuoco amico. Capiamo in parte lo sfogo del commissario Agostinelli che, pur in maniera disordinata, lancia un grido di allarme, chiedendo al gruppo TIL/MSC di uscire alla scoperto e dicesse subito quali sono i suoi problemi”.