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Ucciso e bruciato nel Vibonese; indagati moglie, figlio e cognati

VIBO VALENTIA. Svolta nelle indagini sull’omicidio di Nicola Colloca, infermiere 48enne in servizio all’ospedale di Vibo Valentia, il cui cadavere fu trovato carbonizzato, insieme alla sua auto, il 25 settembre 2010 a Pizzo Calabro. La Procura della città calabrese ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari ad 8 indagati e fra loro anche alla moglie, al figlio ed ai cognati della vittima. Si tratta di Caterina Gentile, Luciano Colloca, Nicola Gentile e Domenico Gentile, tutti indagati per i reati di concorso in omicidio e distruzione di cadavere unitamente a Michele Rombulà e Caterina Magro. Per il reato di favoreggiamento personale sono, invece, indagati i coniugi vibonesi Domenico Lentini e Romanina D’Aguì. La vittima sarebbe stata uccisa con l’obiettivo di impadronirsi dell’eredità. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri.

 

 

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