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Uccise il nuovo compagno della moglie a Nicotera: chiesti 19 anni di carcere 

Uccise il nuovo compagno della moglie a Nicotera: chiesti 19 anni di carcere 

VIBO VALENTIA. Diciannove anni di reclusione per il reato di omicidio. Questa la richiesta di pena formulata dinanzi al gup dal pm della Procura di Vibo Valentia, Vittorio Gallucci, nei confronti di Antonio Carrà, 39 anni, elettricista di Nicotera, che il 28 settembre 2013 sparò contro Roberto La Rosa, 37 anni, anche lui di Nicotera il quale avrebbe intrattenuto una relazione con la moglie dell’imputato. Il pubblico ministero era partito da una richiesta di pena base ammontante a complessivi 28 anni e 6 mesi di reclusione, ridotti poi a 19 anni di carcere per via della scelta del rito abbreviato da parte dell’imputato che comporta uno sconto di pena pari ad un terzo. Il pm ha inoltre chiesto al gup che all’imputato non vengano riconosciute le attenuanti generiche, né altre attenuanti. In un primo tempo gli investigatori avevano ipotizzato che la vittima fosse stata uccisa con una spranga di ferro. L’esame autoptico ha però rivelato che La Rosa venne ucciso dentro l’appartamento della donna con un colpo di pistola calibro 7,65 in testa. L’imputato, che all’epoca aveva già avviato la separazione dalla moglie, si consegnò ai carabinieri, accompagnato dal suo avvocato Francesco Sabatino, solo due mesi dopo il delitto rendendo parziale confessione del fatto di sangue.

 

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