Tutela delle minoranze linguistiche, incontro in Prefettura a Catanzaro

Mercoledì pomeriggio si è tenuto nella Prefettura di Catanzaro un incontro per la valorizzazione delle minoranze linguistiche presenti in Calabria attraverso la diffusione e lo sviluppo delle lingue minoritarie nel sistema del servizio pubblico radiotelevisivo. L’incontro, richiesto dal comitato di tutela delle minoranze linguistiche della Calabria, costituito dalla Fondazione “Antonio Guarasci” di Cosenza, dalla Fondazione “Vincenzo Padula” di Acri, dalla Fondazione ”Francesco Solano” dell’Università della Calabria e della Fondazione “Calabria-Mezzogiorno-Mediterraneo” e dalla sede regionale Rai per la Calabria ha avuto il fine di richiamare l’attenzione sulle problematiche relativi all’applicazione della legge regionale n. 15 del 2003 e della legge nazionale 482/99 anche in virtù dell’imminente rinnovo della convenzione e del relativo contratto di servizio tra lo Stato e la Rai Radio Televisione Italiana.
In Calabria le minoranze sono tre: gli arbereshe, i grecanici e gli occitani. Essi, italiani a tutti gli effetti, hanno storia, costumi, tradizioni e religioni, lingua che si tramandano da secoli, un patrimonio che non deve andare perduto.
Erano presenti il presidente della Fondazione “Istituto Regionale per la comunità Greca” nonché Sindaco di Bagaladi Santo Monorchio erano presenti il Sindaco di Bova Santo Casile, il sindaco di Roccaforte del Greco Domenico Penna, il Sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri e il vice sindaco Antonino Maesano, il Sindaco di Staiti Antonio Principato, tutti dell’area grecanica; Carlo Pisano presidente del consiglio comunale di Guardia Piemontese per gli occitani; il docente Unical Francesco Altimari che insegna lingua albanese.
Il prefetto Luisa Latella, a conclusione dell’incontro, ha assunto l’impegno di sensibilizzare i competenti Ministeri affinché si dia piana attuazione alla legge 482/99 in particolare per l’inserimento della tutela delle minoranze linguistiche della Calabria nel contratto di servizio in fase di rinnovo tra lo Stato e la RAI. A supporto dell’iniziativa il Prefetto ha chiesto le delibere che i Comuni, partendo dall’area Grecanica, hanno già adottato sull’argomento.