Truffa ad Ue e Regione, a giudizio gli ex amministratori di Nardodipace
Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Marina Russo, ha rinviato a giudizio gli ex amministratori del Comune di Nardodipace, nel Vibonese, ed alcuni loro congiunti coinvolti nell’operazione della Procura di Vibo denominata “Uniti per la truffa”. Il processo nei loro confronti si aprirà l’8 maggio prossimo. Fra i rinviati a giudizio (in totale 18) anche l’ex sindaco Romano Loielo (già candidato al Consiglio regionale della Calabria nel 2014) e gli ex vice sindaci Romolo Tassone e Alberto Franzè. Secondo l’accusa (contestata anche l’associazione a delinquere), l’allora sindaco Romano Loielo sarebbe riuscito ad ottenere finanziamenti pubblici per aiuti alle imprese attraverso la concessione di borse lavoro ed incentivi occupazionali. Loielo avrebbe girato i finanziamenti ad associazioni a lui vicine tra cui un’associazione di volontariato nella cui sede vi erano, ad avviso degli inquirenti, uno studio dentistico abusivo ed un pub mai aperto. Le truffe sarebbero state messe in piedi ai danni della Regione Calabria e della Comunità europea per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
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