Tripodi (Pci): “Più che il Ponte fare prevenzione sul rischio sismi”
CATANZARO. “Ieri Renzi nel disperato tentativo di carpire i voti dei cittadini si è inventato la balla dei 100.000 posti di lavoro che si creerebbero con il ponte sullo Stretto. E’ l’ennesima bufala di Renzi pinocchio”. Lo afferma in una nota il responsabile nazionale del Pci per il Mezzogiorno Michelangelo Tripodi. “Gioca sul bisogno di lavoro – prosegue – mentre con il suo jobs act fa aumentare la disoccupazione e dà mano libera ai licenziamenti abolendo l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Siamo passati dal milione di posti di lavoro di Berlusconi ai 100.00 posti di lavoro di Renzi, ma sempre di un imbroglio si tratta e qui c’è l’aggravante che Renzi vuole realizzare un’opera inutile, faraonica, dannosa e pericolosa, su un territorio contrassegnato da bollino rosso e già tristemente noto per i catastrofici terremoti che si sono succeduti nei secoli. Le risorse vanno utilizzate in una direzione diametralmente opposta. Occorre mettere in sicurezza il patrimonio edilizio della Calabria e della Sicilia per contrastare efficacemente il rischio sismico. Ribadiamo, quindi, la nostra assoluta contrarietà ad un’opera dannosa, devastante dal punto di vista ambientale, costosissima e inutile sia per la Calabria sia per la Sicilia. Il Ponte non deve essere costruito”.