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Trasporti, Molinari: “Nuovo piano rattoppa ma non rivoluziona”

Trasporti, Molinari: “Nuovo piano rattoppa ma non rivoluziona”

CATANZARO. “Negli ultimi giorni e dopo la immane tragedia accaduta in Puglia, è tornata prepotentemente nell’occhio del ciclone la questione trasporti e la necessità che le Regioni si dotino di sistemi e mezzi adeguati e sicuri. In Calabria c’è ancora molto e troppo da fare in questo settore e anche se siamo certi che il nuovo piano, varato dalla Giunta Oliverio, sia mosso da buone intenzioni, non risponde alle esigenze dei Calabresi che utilizzano o che vorrebbero utilizzare il treno”. Lo afferma in una nota il sen. Francesco Molinari (Idv). “Infrastrutture, collegamenti e sviluppo – prosegue – vivono in uno stretto rapporto d’interconnessione in cui i trasporti ferroviari rappresentano un elemento costitutivo fondamentale, ma che anche alle nostre latitudini, arrancano e il nuovo piano ha troppe lacune che lo rendono inadeguato. Una litoranea Ionica ferma ai primi dello scorso secolo, binario unico e non elettrificato con conseguente utilizzo di mezzi di locomozione diesel che nelle migliori Regioni usavano 50 anni fa. Spostarsi dal Tirreno allo Ionio significa perdere delle ore con pochi chilometri da percorrere. La fisionomia ci pare sia quella di una pianificazione d’interventi mirati a rattoppare, in modo approssimativo, piuttosto che a dare vita ad una rivoluzione in senso positivo a 360 gradi. Intanto i finanziamenti Europei vengono dirottati o peggio rimandati al mittente. Il risultato non può essere che una totale inefficacia delle nuove disposizioni che di fatto, per fare un esempio, nate per privilegiare i pendolari piuttosto che i viaggiatori nei giorni festivi, in realtà non soddisfino entrambi. Riteniamo che nessuna delle due categorie possa essere lasciata indietro, vitali entrambi per il rilancio della Regione, rispettosa di quella economia circolare che dovrebbe essere nostra stessa polare. Nel contesto, da poco apprendiamo che per acquistare il biglietto Trenitalia viene applicato un sovraprezzo di 5 euro anche da quelle stazioni da dove non esiste punto vendita in generale. Senza contare che si aspettano ancora risposte, in merito ad alcuni servizi annunciati per un maggiore e costante monitoraggio del trasporto pubblico regionale, che si sarebbero dovuti attivare in convenzione con l’Università della Calabria. In qualità di docente Unical e contestualmente di assessore ai Trasporti attendiamo lumi da Roberto Musmanno. La speranza è che si faccia una analisi seria e assunzioni di responsabilità verso un settore all’anno zero in nome di uno sviluppo concreto della regione ma, soprattutto della tutela degli utenti a cui devono garantire servizi adeguati ed efficienti”. “L’obiettivo – conclude Molinari – deve essere quello di diffondere una cultura dell’uso dei mezzi di trasporto pubblico, e che, in particolare, il treno possa assumere la fisionomia di strumento attraverso il quale i calabresi possano spostarsi velocemente e in sicurezza e con tutti i confort possibili. Il treno non si deve fermare a ‘Ebolì”.

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