Torna il Festival d’Autunno, 20 gli appuntamenti con il tempo come “filo conduttore”

Eventi raddoppiati, nuove location per ‘invadere’ di cultura luoghi identitari della Calabria, tutti i genere dell’arte, dalla musica al teatro, dal cinema alla danza, e poi guest star tra cui Tony Hadley, frontmen degli Spandau Ballet, e Cristian De Sica e infine anche la scoperta di giovani talenti. Sono questi i principali ingredienti del Festival d’Autunno, giunto quest’anno alla 19esima edizione, un’edizione molto rinnovata anche nella durata, visto che si parte infatti il 3 settembre per chiudere il 25 novembre. Il Festival d’Autunno è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa nella sede della Regione, a Catanzaro, dal direttore artistico Antonietta Santacroce insieme alla vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, al sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi. “Si tratta -ha detto Santacroce- di un Festival d’Autunno profondamente rivisto, a partire dalle location perché, pur mantenendo il fulcro a Catanzaro per la prima volta abbraccia nuovi territori, come la Grangia di Montauro, il Palazzo dei Marchesi di Francia di Santa Caterina, il Parco archeologico Gianmartino di Tiriolo, e poi le due location turistiche più rinomate della Calabria, Soverato e Tropea. Accanto alle nuove location, c’è anche un cartellone fortemente rinnovato, con grandi nomi nazionali e internazionali ma anche moltissime produzioni originali e prime nazionali, con un raddoppio degli eventi, arrivati a 20. L’inaugurazione – ha spiegato il direttore artistico del Festival d’Autunno – il 3 settembre, con il concerto evento di Tony Hadley per celebrare i 40 anni degli Spandau Ballet, poi avremo Sergio Muniz con un omaggio al tango, Luca Ward in una produzione del festival coniuga danza, musica e recitazione, Cristian De Sica con un omaggio alla storia della commedia italiana, e poi tanti altri eventi che è quasi impossibile declinare in così poco tempo. Il filo conduttore di questo cartellone è il viaggio nel tempo, un viaggio che -ha concluso Antonietta Santacroce- si compie essenzialmente attraverso la musica, rappresentata in tutti i suoi generi”. A sua volta Giusi Princi ha evidenziato che “la Regione sposa e sostiene il Festival d’Autunno perché è una kermesse che narra una Calabria diversa, dà l’opportunità di far conoscere e valorizzare i territori della Calabria”.