Teatri, ripristinati i vecchi finanziamenti
Le compagnie di produzione hanno incontrato il vicepresidente della Giunta regionale, Nino Spirlì.
“Le compagnie di produzione teatrale -scrivono in un comunicato- ottengono un importante risultato a seguito del doppio incontro avvenuto con il vicepresidente della Regione Calabria e assessore alla Cultura, Nino Spirlì, coadiuvato dalla dirigente generale Tallarico e dalla dirigente di settore Cauteruccio sulla gestione dei fondi della Legge Regionale 19, alla voce destinata alle produzioni (Art.4). È stato annunciato dallo stesso Spirlì – riporta il comunicato – di essere riuscito a ristabilire la quota di 950mila euro, per i fondi ordinari previsti dalla Legge 19, nell’ambito di una programmazione di durata triennale. Finanziamenti che la precedente amministrazione – continua la nota – aveva ridotto, per il 2020, a 355mila euro, un taglio che avrebbe compromesso la sopravvivenza stessa delle 9 compagnie di produzione, in questo momento già provate dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria”. Una misura economica, quella adottata dal vicepresidente Spirlì, che, scrivono le compagnie, “ristabilisce la “normalità” per il prosieguo del triennio in corso. Se non si fosse trovata una soluzione al taglio, infatti, i livelli occupazionali di ogni compagnia avrebbero subito
un taglio del personale dell’80% circa. Una conseguenza drammatica – prosegue il comunicato- che avrebbe avuto una ricaduta su tutto il territorio regionale con il licenziamento di oltre 150 lavoratori. Quello raggiunto dal vicepresidente Spirlì è, dunque, un risultato meritevole, che si propone di arginare le perdite subìte negli ultimi mesi dalle compagnie e che vuole conferire al loro piano di lavoro un respiro di durata triennale, così come la legge stessa prevede. La sicurezza di un finanziamento, quindi, non solo consente la ripresa del settore, ma pone le basi per una “riprogettazione”, sia in termini di collaborazione con le istituzioni, che di ristrutturazione e ripensamento del sistema teatrale in vista delle recenti linee guida governative”. Il dialogo, si sottolinea, “che ha portato all’annuncio della costituzione di un tavolo tecnico tra Regione Calabria e realtà teatrali, era cominciato già ad inizio aprile con l’appello di CReSCo Calabria, che aveva richiamato l’attenzione sulla situazione critica vissuta dal settore, bloccato dall’emergenza covid-
19. Uno dei punti dell’appello era stato proprio l’ordinaria gestione dei fondi della Legge 19, in vigore dal 2017. Le compagnie di produzione che hanno partecipato agli incontri in Regione sono 9 e provengono da tutto il territorio: Scena Verticale e C. Rat Teatro dell’Acquario di Cosenza, Rossosimona di Rende, Teatrop di Lamezia Terme, Teatro del Carro di Montepaone, Dracma di Polistena, C.T.M. di Gioiosa Ionica, Scena Nuda e Manachuma di Reggio Calabria.
redazione@giornaledicalabria.it