Tar Calabria, inaugurato l’anno giudiziario: “segnali positivi”
CATANZARO. Obiettivo superato nella definizione del contenzioso, miglioramento del livello di comunicazione, formazione anche a livello internazionale, emissione di sentenze di particolare interesse. C’è tutto questo nel bilancio tracciato dal presidente della Seconda Sezione del Tribunale amministrativo regionale della Calabria, Salvatore Gaetano Schillaci, nel corso della cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Schillaci ha dichiarato aperto l’anno giudiziario sostituendosi al presidente del Tar Guido Salemi, assente per ragioni di salute. Nel corso della cerimonia che si è svolta a Catanzaro, alla presenza di diverse autorità civili, religiose e militari, Schillaci ha evidenziato che “sotto il profilo quantitativo il bilancio del Tar va ritenuto molto soddisfacente”. Infatti, nella relazione è stato evidenziato che “nella definizione del contenzioso è stato raggiunto e superato l’obiettivo istituzionale del 2 per cento; in particolare – ha detto Schillaci – si ha nel 2014 i ricorsi pervenuti sono stati 2.155, quelli definiti 5.297 e quelli pendenti 11,755, con un risultato finale pari al 21,09 per cento”. Il presidente ha evidenziato che “questo risultato è stato raggiunto malgrado la carenza di personale, che attualmente ammonta a 14 unità più il dirigente rispetto ad una pianta organica di 21 unità più il dirigente”. Rispetto al contenzioso arretrato, Schillaci ha dichiarato che “il programma di smaltimento è stato avviato sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa”, aggiungendo anche che potranno essere adottate ulteriori iniziative. Nello specifico, al 31 dicembre 2013 i ricorsi pendenti erano 14.897, mentre quelli pendenti al 31 dicembre 2014 erano di 11.755. Questo perchè i ricorsi sopravvenuti nel 2014 sono stati 2.155, in deciso aumento rispetto agli anni precedenti, mentre quelli definiti nello stesso anno sono stati 5.297. Il Tar Calabria, inoltre, ha pubblicato lo scorso anno 1.846 sentenze e 3.407 decreti; nel 2013 erano stati rispettivamente 925 e 3.783. Tra gli obiettivi dell’anno giudiziario trascorso, Schillaci ha ricordato “l’implementazione del sistema informativo”, con l’attuazione della disposizione che prescrive “l’uso del mezzo telematico per tutte le comunicazioni e notificazioni di segreteria”. Entro il 30 giugno prossimo, inoltre, si intende realizzare “il metodo della firma digitale di tutti gli atti di parte, del giudice e dei suoi ausiliari”. Infine, ha ricordato il presidente, è stato realizzato un servizio “on line” per gli avvocati.