Tallini: “Moderati vogliono Oliverio a casa no Santelli”

Tallini: “Moderati vogliono Oliverio a casa no Santelli”

CATANZARO. “Proprio ora che la maggioranza di centrosinistra guidata da Oliverio sta implodendo, sotto i colpi di consiglieri ‘non allineati’ come Flora Sculco e Francesco Guccione, c’è nel centrodestra chi continua a lavorare per le divisioni, lanciando l’ennesimo ‘salvagente’ al Governatore in difficoltà”. Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale di Fi di Catanzaro, Domenico Tallini. “E’ evidente – prosegue – che un centrodestra unito e determinato, non più disponibile a trattative sottobanco, risulterebbe assai sgradito al presidente Oliverio che oggi stenta a contenere l’ondata di contestazioni che gli arrivano dall’interno del suo stesso partito e della sua coalizione. Non bisogna dimenticare che sono in dirittura d’arrivo le elezioni nelle città di Cosenza e Crotone che avranno inevitabili riflessi sulla politica regionale. Ci sono le condizioni per vincere, dopo i successi di Vibo Valentia, Lamezia Terme e Gioia Tauro, ma solo se tutti remeranno nella stessa direzione. Alla luce di queste considerazioni, appare veramente paradossale l’iniziativa dei quattro consiglieri regionali che chiedono la testa del coordinatore regionale di Forza Italia Jole Santelli, forse con l’obiettivo di gettare nel caos il centrodestra. Non è la prima iniziativa di questo genere. Ho l’impressione che i quattro colleghi sognino un partito alla Renzo Arbore, all’insegna del motto ‘meno siamo, meglio stiamo’, chiudendo le porte a tutte le novità, vedi il gradito (almeno per noi) ritorno del senatore Caridi. Credo che i quattro non si rendano conto che questo continuo appello alle espulsioni e ai commissariamenti sta disorientando il popolo dei moderati calabresi che ci chiede di mandare a casa Oliverio e non Jole Santelli. Che pure avrà commesso qualche errore, ma certamente non si è risparmiata, con passione e impegno, per ricostruire il partito e il centrodestra dopo la sconfitta annunciata delle regionali”. “Le nomine effettuate – conclude Tallini – potranno non piacere a qualcuno, ma sono il segnale della vitalità del partito, la testimonianza che ci sono energie disposte a spendersi per l’affermazione e la crescita di Forza Italia sui territori”.

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