Tallini: “Il patto per la Calabria come le vacche di Fanfani” 

Tallini: “Il patto per la Calabria come le vacche di Fanfani” 

CATANZARO. “Che il Mezzogiorno e la Calabria non siano contemplati nei progetti finanziati con la fase II del Piano Junker può stupire soltanto chi stenta ancora a non comprendere che il premier Renzi oltre agli slogan e i selfie non è in grado di offrire altro a questa parte del Paese. Né questa Giunta regionale è nelle condizioni di imporre il punto di vista della regione più povera a un governo ed ad un’Europa che ubbidiscono soltanto ai poteri forti”. Lo si legge in una nota del Consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini. “In Calabria – prosegue – Renzi, i suoi plenipotenziari e la Giunta Oliverio, mentre l’Europa finanzia per miliardi di euro progetti solo al Nord, sono intenti a portare in lungo e in largo il Patto per la Calabria, che è come le vacche di Fanfani che destina alla nostra Regione, in gran parte, risorse già precedentemente assegnate con Delibera CIPE. Un Patto vuoto di contenuti. E buono solo per fare campagna elettorale: Renzi lo utilizza per dare visibilità al referendum di ottobre e Oliverio per distrarre l’attenzione dalla batosta avuta a Cosenza. Il problema vero – secondo Tallini – è che dopo che Mario Occhiuto ha dato al candidato del Pd, al Governo ed al Oliverio e soci quaranta punti di distacco, in Calabria è stato sconfitto non solo un candidato del Pd a sindaco, ma un intero progetto politico che dal 5 giugno non ha più la fiducia dei calabresi. Il governatore ha così conseguito l’obiettivo che si era prefisso fin dal suo insediamento, soltanto che da uomo solo al comando è diventato solo in Calabria”. Secondo Tallini, “tra fallimenti in loco e credibilità zero sul piano nazionale ed europeo, a questa Giunta regionale non resta altro che chiudere battenti. Prima archiviamo questa sfortunata legislatura meglio è per tutti. Anche l’operazione – Junker – conclude – ci dice che la Calabria non conta nulla perché non conta nulla il governo della Regione: che altro deve accadere perché trovino la via di casa al più presto e si torni al voto?”.

 

 

 

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