Talerico: “Zes unica sud a rischio flop”

Talerico: “Zes unica sud a rischio flop”

 

“I dubbi palesati sulla bontà di un’operazione come la Zona economica speciale per il Sud sono venuti tutti a galla ora che, nel concreto, si è potuto comprendere quanto il sistema di ripartizione del bonus si sia tradotto in benefici poco tangibili per le imprese calabresi. I numeri parlano chiaro: la percentuale del credito d’imposta che potrà essere fruita da ciascun beneficiario ammonta al 17 per cento circa del credito richiesto. Una somma che fa comprendere come la ZES per il Sud, così concepita, non possa portare alcun vantaggio ai territori in difficoltà, e né tantomeno incentivare investimenti nel comparto produttivo, perplessità che era stata giustamente sollevata anche dall’assessore alle attività economiche del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale e consigliere comunale di Catanzaro Antonello Talerico. “Un’altra zavorra – prosegue – è rappresentata dal fatto che non sono agevolabili, in alcun modo, i progetti di costo inferiore a 200mila euro: un paletto che taglia fuori praticamente una grossa fette di piccole e medie imprese che costituiscono il cuore delle attività economiche in Calabria. Con l’introduzione di una Zes unica chi, alla prima ora, ne aveva tessuto le lodi, in una seconda battuta si è trovato costretto a ricredersi, consapevoli che, con i criteri fissati dai decreti ministeriali, la Calabria potrà beneficiare solo in ridottissima parte dei bonus. Sarebbe stato molto più utile disciplinare il credito d’imposta tenendo conto delle specificità e delle peculiarità di ciascuna regione, considerando le caratteristiche sia economiche che strutturali del nostro tessuto produttivo”. “Su questo tema – conclude Talerico – sarebbe stato opportuno aprire un dibattito più ampio e proficuo, ascoltando anche la voce delle associazioni di categoria che conoscono da vicino i bisogni e i problemi di chi porta avanti attività di impresa. Se tecnicamente non si porrà rimedio a questo quadro, il timore fondato che la Zes Sud si riveli un flop sarà concreto, disperdendo risorse che si sarebbero potute utilizzare in maniera più proficua e condannando la Calabria ad un’altra occasione persa”.

 

 

 

 

 

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