Sull’Autonomia differenziata Occhiuto ribadisce i “paletti”

“Noi dobbiamo pretendere dal governo gli obblighi previsti in Costituzione. Se ci dessero le risorse per superare il criterio della spesa storica sarebbe un grandissimo risultato. Di autonomia differenziata non si deve parlare se prima non ci sono le risorse per garantire medesimi diritti a tutti i cittadini. Dirò al mio partito di esprimere un voto di dissenso alla Camera in caso di assenza di queste garanzie. Fare gli interessi della Calabria significa essere autorevoli nei confronti del governo nazionale”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo al convegno della Cgil a Lamezia Terme. Occhiuto ha anche parlato del problema depurazione che ieri ha portato all’arresto di 17 persone nell’ambito di una inchiesta della Dda di Catanzaro. “All’inizio del mio mandato alla guida della Regione, poco più di due anni fa, ho posto al centro dell’agenda di governo la tutela del nostro ambiente forestale e marino, dialogando innanzitutto con la magistratura e con le forze dell’ordine, che hanno un ruolo determinante nel contrasto ai reati ambientali. L’ho fatto -ha detto Occhiuto- perché ritenevo il quadro generale estremamente degradato e abbandonato, dopo decenni di incuria anche da parte di chi avrebbe avuto il dovere di amministrare il proprio territorio con attenzione e serietà. Le inchieste che si stanno moltiplicando in Calabria confermano quanto effettivamente grave sia il fenomeno relativo ai reati ambientali nei nostri territori. La mia Giunta -ha concluso Occhiuto- continuerà incessantemente a vigilare e a investire sul miglioramento del sistema depurativo dei nostri Comuni, così come sulla tutela complessiva del nostro patrimonio naturale che, come ho spesso sottolineato, costituisce la più grande ricchezza della Calabria”.