Stretto di Messina, vertenza Blu Jet: nuovo sciopero di 24 ore
Nuovo sciopero di 24 ore sullo Stretto di Messina Il servizio di collegamento marittimo veloce di continuità territoriale tra Messina e la Calabria si fermerà dalle ore 21 del 24 ottobre alla stessa ora del giorno dopo. Dopo una prima azione di protesta, promossa da Filt Cgil e Uiltrasporti, alla quale i lavoratori Blu jet hanno risposto con un’adesione di oltre il 90%, “nessun segnale è arrivato nè dai vertici territoriali di Blu jet nè da parte di Rete ferroviaria Italiana. Ci meraviglia la mancata apertura al dialogo da parte di Ferrovie dello Stato – dicono Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti – dopo una prima eclatante azione di sciopero e vista la tematica, di fondamentale importanza finalizzata a scongiurare il dumping contrattuale all’interno del più grande Gruppo Fs”.
Oggi ai circa 80 dipendenti di Blu Jet viene da mesi applicato il contratto marittimo sebbene la società faccia parte di Rfi e sia nata per garantire un servizio di continuità ferroviaria per passeggeri nell’area dello stretto. “Pur svolgendo di fatto un servizio di continuità territoriale analogo e complementare a quello di Rfi Navigazione per il traghettamento dei treni – è la contestazione – i dipendenti Blu Jet invece percepiscono un salario inferiore di circa il 40% rispetto ai colleghi che svolgono medesime funzioni e a cui è riconosciuto il contratto delle attività ferroviarie. E’indispensabile un intervento a sostegno di questi lavoratori nella vertenza Blu Jet, perché ciò non appartiene unicamente alla specificità dell’area dello stretto, ma rappresenta un elemento essenziale per la stessa continuità territoriale tra la Sicilia ed il resto del Paese”. I sindacati chiedono una convocazione al ministero dei trasporti e delle Infrastrutture con il coinvolgimento del governo e delle forze politiche nazionali e regionali.
redazione@giornaledicalabria.it