Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Stasi: “Sbloccare la burocrazia e riprogrammare i fondi per la Statale 106”

Stasi: “Sbloccare la burocrazia e riprogrammare i fondi per la Statale 106”

 

“Da qualche settimana registro un preoccupante corto circuito istituzionale sul tema della nuova Ss. 106 nel tratto Sibari-Coserie. Sembra non essere giunta a destinazione, infatti, la deroga al dibattito pubblico da parte della Regione nei confronti del Commissario Straordinario, ing. Simonini, ed allo stesso tempo non mi risulta che siano state riprogrammate le risorse stanziate dal Governo. Ricordo infatti che i famosi 3 miliardi stanziati per la nuova Ss. 106 erano spalmati su 15 anni: un periodo evidentemente eccessivamente lungo per un’opera che deve essere cantierizzata al più presto”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Corigliano Flavio Stasi. “Trovo questa situazione – aggiunge Stasi – piuttosto surreale. Escludo ovviamente mancanza di volontà da parte dei vari organi, ma credo sia opportuno maggiore impegno e sbloccare tale situazione per consentire la realizzazione del cronoprogramma concordato tra Comune, Regione ed Anas. A quest’ora avrebbe già dovuto avere effetto, ovviamente, la deroga al dibattito pubblico e avrebbe dovuto essere stata già convocata la conferenza dei servizi. Sono, per altro, molto perplesso sulla possibilità di rivedere questo cronoprogramma per ‘approfittare’ delle ultime norme in materia di semplificazioni, dal momento che, di fatto, non anticiperebbe la consegna dei lavori, mentre insisto sull’opzione, delineata dai vertici Anas negli scorsi mesi, di procedere con l’appalto integrato non appena la conferenza dei servizi sarà terminata. Chiedo a tutti gli organi coinvolti, quindi Regione Calabria ed Anas, di interrompere questo surreale cortocircuito e procedere spediti come abbiamo fatto negli scorsi mesi, congiuntamente, per elaborare quelle soluzioni condivise che hanno dato vita alla proposta di tracciato: il parco del viadotto; quasi 2 chilometri di strada in meno; la rimozione dei rilevati nei centri abitati; tre viadotti litoranei; le rotatorie di Boscarello, Fabrizio, Toscano-Ioele eccetera”. “Dopo questo importante lavoro congiunto, i passaggi del 28 febbraio e del 31 marzo, infatti, culminati con la delibera del Consiglio comunale del 28 marzo votata all’unanimità – sostiene ancora il sindaco di Corigliano Rossano – sono stati pienamente superati, il ché smentisce anche chi continua a sostenere che per due anni si sia perso tempo: l’unico periodo in cui si è perso tempo, molti mesi, è stato nel frangente in cui non si dava ascolto alle perplessità del Comune, forse credendo di poter passare sulle teste della comunità, ma questo ormai appartiene ad un passato politicamente remoto. Infine, trovo prioritario che in sede di governo centrale venga definitivamente chiusa la partita dei fondi, che dovrebbero per il momento coprire interamente i tratti Crotone-Catanzaro e Sibari-Coserie, attraverso la riprogrammazione degli stanziamenti che da 15 anni devono essere contenuti in 6 anni a partire dal 2023, con l’obiettivo di vedere il taglio del nastro dell’opera nel 2030. Al Sud non ci crede nessuno ai cronoprogrammi rispettati, ma io non intendo rassegnarmi a questa logica e lotterò affinché ciò avvenga, in ogni sede. Da questo punto di vista, la rappresentanza parlamentare della città, dopo le tante parole, a dire il vero tutte tardive e talvolta confuse, dovrebbe manifestarsi concretamente ed esercitare il proprio ruolo nelle sedi opportune, ottenendo questa che è l’unica cosa sulla quale l’Amministrazione Comunale non può intervenire direttamente. Sono fiducioso sul fatto che, al termine del gran lavoro istituzionale realizzato da Comune, Regione ed Anas e che ha definito un percorso cristallino per la realizzazione di un’opera storica e necessaria, anche alla luce degli impegni pubblici ribaditi più volte, non si registreranno imprevisti o inspiegabili defezioni”.

 

 

 

 

 

 

desk desk