Incontro Staine-Rfi per collegare Cosenza a Castiglione e Rende
“Cosenza, come in generale la Calabria, ha da tempo un gap infrastrutturale che esige di essere superato. A tal proposito, il capoluogo di provincia va dotato di un sistema di trasporto efficiente che agevoli il rilancio del territorio, con una modalità idonea a realizzare il miglior rapporto costi e benefici per la collettività. L’idea è quella di attuare un sistema di trasporti intermodale che consenta di raccordare l’offerta di Trenitalia e Ferrovie della Calabria per garantire un rapido e immediato collegamento tra la città di Cosenza, Castiglione Cosentino e l’area universitaria”. È quanto ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Emma Staine all’uscita di un incontro tenutosi quest’oggi nella sede di Rfi a Roma, con i vertici dell’azienda e del ministero dei trasporti e delle infrastrutture. “Nel corso della riunione – riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale – l’assessore Staine ha presentato una proposta progettuale che prevede la possibilità per la città di Cosenza di avere il collegamento ferroviario in centro e si collegherà con in maniera intermodale sia la città che il campus universitario. Nel dettaglio, l’area urbana di Cosenza è servita a Nord dalla linea ferroviaria statale, che si dirama dai bivi Settimo e S. Antonello, sulla quale vi sono le fermate di Castiglione Cosentino e Cosenza (Vaglio Lise); a sud dalla linea a scartamento ridotto regionale, in concessione a Ferrovie della Calabria srl, che si dirama dalla stazione di Cosenza (Vaglio Lise) verso la fermata di Cosenza Centro, e oltre verso la Sila e Catanzaro”. “Al fine di realizzare un sistema ferroviario urbano, con una frequenza stimata in almeno 40 coppie di treni giornalieri – riporta ancora il comunicato – la Regione intende verificare la fattibilità del prolungamento della linea ferroviaria statale fino a Cosenza Centro e viceversa. Il prolungamento della linea regionale verso Castiglione Cosentino e in prospettiva futura verso l’area universitaria, sarà realizzato con un sistema intermodale attraverso l’utilizzo di navette elettriche. Una prima ipotesi di realizzazione prevede l’esercizio misto su linee con tre binari a doppio scartamento”. “L’idea progettuale – ha infine aggiunto Staine – è stata presa in considerazione dei tecnici e, nelle prossime settimane, ci saranno nuovi incontri per avviare la verifica dalla fattibilità della proposta con i relativi tempi e costi economici. La particolarità del progetto è che si potenzia un’infrastruttura esistente in un’ottica di economicità e tutela ambientale”.