Spirlì: “Il Governo ha molte colpe”

Spirlì: “Il Governo ha molte colpe”

 

Nuovo record di casi Covid in Italia dall’inizio della pandemia: sono 37.809 quelli registrati nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 446 in più rispetto a giovedì scorso (era da aprile che non si registravano numeri simili). Complessivamente sono 862.681 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 40.638. Sono 234.245 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (nuovo record), circa 15mila più di ieri, con un rapporto positivi/tamponi al 16,14%, quasi un punto più di ieri. In Calabria, invece, a ieri sono stati sottoposti a test 289.207 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 292.222 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). I decessi dall’inizio dell’emergenza sono 132 (+ 4 rispetto a giovedì). “Il Governo continua a difendere la più che controversa scelta di dichiarare la Calabria zona rossa. Ma, oggi, è altrettanto doveroso ribadire che: se non è stato possibile assumere tutto il personale sanitario necessario; se non sono state utilizzate fino in fondo le risorse economiche disponibili per acquistare le apparecchiature e potenziare il sistema di monitoraggio; se tutto questo è successo, è anche e soprattutto perché i commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria -nominati dal delegato del Governo- non hanno svolto il loro lavoro correttamente. Lo afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. “Neppure noi, proprio come il ministro della Salute Speranza -continua- amiamo le polemiche. È tuttavia necessario raccontare le cose per come stanno, sulla scorta di atti formali che fotografano al meglio la verità che stiamo raccontando da giorni”. Intanto oggi il Consiglio regionale della Calabria si riunirà, alle ore 12, in seduta straordinaria. I lavori affronteranno un solo punto all’ordine del giorno: “Calabria Zona Gialla”. Il presidente dell’assemblea, Domenico Tallini, con una nota dell’ufficio stampa dell’assemblea, ha comunicato di aver assunto tale decisione “su sollecitazione dei gruppi consiliari di maggioranza e della stessa Giunta regionale”. Tutto questo mentre in tutta la Calabria monta la protesta dei commercianti e non solo.

 

Download PDF

desk desk