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Sos dei Minimi di Paola: “Salvare i nostri boschi”

Sos dei Minimi di Paola: “Salvare i nostri boschi”

 

Da Paola, la cittadina del Tirreno cosentino considerata la capitale spirituale della Calabria perché sede del santuario dedicato a San Francesco, un appello per la conservazione della natura e del patrimonio boschivo della regione, aggredito dagli incendi. A lanciarlo sono proprio i padri minimi del santuario che hanno diffuso ua nota su quella che ogni estate è un’emergenza, ricordando le parole del papa: “Preserviamo la natura, quale dono incondizionato dell’amore di Dio”.
“Il fuoco che divampa in questi giorni sulle nostre amate colline – scrivono i padri minimi – non è quello che dovrebbe ardere per amore della natura nei nostri cuori, ma equivale a far del male alla flora e alla fauna, queste ultime tanto care ed amate dal nostro San Francesco di Paola. La preservazione e la difesa dell’ambiente come premessa per un normale equilibrio tra uomo e natura dovrebbe essere la priorità per ognuno di noi. Laddove regna l’armonia corpo e spirito possono percorrere il giusto sentiero per arrivare a Dio”.

Questo equilibrio, sottolineano, “viene ciclicamente turbato ogni estate da una devastazione che mette in serio pericolo tutta la comunità per le conseguenze dirette che tali eventi hanno sull’ambiente e sulla salute umana. Ci riferiamo ai continui incendi che quest’anno stanno interessando i nostri luoghi spesso anche in prossimità del nostro Santuario. Un disastro che  – si legge – stiamo percependo con un’intensità senza precedenti e che, come sappiamo tutti, genererà alla lunga conseguenze imprevedibili per il territorio. La scomparsa di intere macchie boschive è origine di frane, smottamenti e, in caso di alluvioni sempre più frequenti a causa dei mutamenti climatici, di allagamenti incontrollabili che sono sotto gli occhi di noi tutti”.

Il fuoco, continua la nota, “come ci insegna il nostro San Francesco di Paola con il suo esempio ed i suoi prodigi, è una componente essenziale per la vita dell’uomo. E, paradossalmente, proprio quei luoghi che hanno visto San Francesco nascere e crescere, gli orti i giardini curati con amore ed arte vengono di continuo minacciati dal fuoco che in questi giorni a stento viene arginato con fatica dai Canadair che di continuo vediamo volare sulle nostre teste e in perenne lotta con le fiamme”.
Un appello, pertanto, a tutta la comunità “affinché tutti insieme si possa sensibilizzare le persone nello spirito della carità che San Francesco ha mostrato nel suo cammino in questa terra, a difesa dei luoghi dove il nostro Santo ha vissuto e che amiamo per l’incredibile bellezza della natura che nostro Signore ha voluto donarci”.

redazione@giornaledicalabria.it

 

 

 

 

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