Cosenza, inaugurato il progetto “Orti solidali” rivolto agli anziani

COSENZA. Nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Giovanni Greco, sindaco di Castrolibero, Benito Rocca, presidente di Anteas Cosenza, ed Anna Cravero, Programme Officer di UniCredit Foundation, è stato presentato il progetto “Orti Solidali”, ideato e gestito nelle aree di Castrolibero, Rende e Cosenza. “Cento pensionati, in condizioni di autosufficienza fisica, residenti nel territorio comunale e nelle zone limitrofe e che vivono in condizioni socio-economiche precarie – è detto in un comunicato – avranno a disposizione gratuitamente spazi adatti alla coltivazione di ortaggi vari. Per questo sono previsti incontri formativi volti all’acquisizione di competenze nelle pratiche agricole biologiche, nel rispetto degli equilibri dell’ecosistema agricolo locale. I prodotti eccedenti l’autoconsumo saranno inoltre venduti al mercato settimanale dei Gruppi d’acquisto solidale. Un progetto messo a punto e gestito dall’Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà (Anteas) che a livello nazionale sviluppa iniziative e progetti in diversi ambiti che vanno dall’assistenza all’invecchiamento attivo, dai rapporti intergenerazionali alla cultura e tempo libero”. “Scopo prioritario del progetto – ha detto Benito Rocca, Presidente di Anteas Cosenza – è di contrastare la solitudine e l’isolamento sociale negli anziani, promuovendo attività all’aria aperta, momenti relazionali e incontri intergenerazionali a partire dalla coltivazione degli ‘Orti Solidali’. A ciò si aggiunge l’organizzazione di microeventi dedicati alla stagionalità dell’orto e all’incontro intergenerazionale con scuole e gruppi di associazioni, gite sociali presso fattorie didattiche biologiche con escursioni giornaliere sulla Sila, per sperimentare tecniche sull’agricoltura di montagna”. “UniCredit Foundation, – ha dichiarato in un messaggio il presidente, Maurizio Carrara – ha, tra le sue priorità, la realizzazione di progetti che sostengano le famiglie, in particolare le componenti più fragili della popolazione anziana. Questo nella convinzione che, stante l’invecchiamento della popolazione e l’aumento esponenziale di patologie croniche, possano rappresentare un contributo alla coesione sociale delle comunità in cui si interviene. Una delle condizioni che concorre alla decisione di sostenere economicamente un determinato progetto è la sua riproducibilità, anche da parte di altri organismi pubblici e privati. Una condizione che abbiamo positivamente riscontrato nel progetto “Orti Solidali” di Castrolibero”.