Sindaco di Vibo, Mirabello (Pd): “Primarie evento storico”
VIBO VALENTIA. “La grande partecipazione alle primarie di Vibo Valentia rappresenta un avvenimento storico per la nostra provincia. L’alta affluenza alle urne ha dimostrato e sottolineato la forza e la credibilità del nostro progetto e di Antonio Lo Schiavo, candidato del Partito Democratico”. E’ quanto dichiara in una nota Michele Mirabello, segretario del PD di Vibo, consigliere regionale. “Una giornata di democrazia – dice – tutte le operazioni si sono svolte in modo corretto e lineare e le temute infiltrazioni di votanti del centrodestra hanno avuto, per fortuna, un ruolo marginale. Ringrazio i segretari di circolo per l’importante ruolo svolto in questo periodo, Stefano Soriano , Cutrullà, Barbieri e Cilurzo, ringrazio tutti i militanti, i cittadini, i tesserati che hanno creduto e scommesso in questo non facile risultato. La campagna elettorale di Lo Schiavo è stata moderata e propositiva, questo dimostra la grande maturità del nostro candidato e di tutto il gruppo dirigente, il quale non è caduto in provocazioni ed è andato dritto al cuore dell’obiettivo finale. Adesso – dice – ci aspetta la battaglia decisiva perchè, sì è importante vincere le primarie, ma importante è governare Vibo e vincere le elezioni amministrative vere e proprie. Ci dovrà essere adesso un grande lavoro di squadra, metteremo in campo liste forti e qualificate per vincere e per governare una città lasciata in ginocchio dal centrodestra. Con noi avremo il meglio della classe dirigente vibonese in quanto sarà essenziale affrontare con competenza e determinazione la sfida del governo della città”. Un “ringraziamento doveroso” Mirabello rivolge agli altri due candidati, Pietro Giamborino e Francesco Colelli. “Colelli – dichiara – si è contraddistinto in questa campagna per la sua vitalità dovuta alla giovane età, la sua campagna è stata ricca di positività. Adesso – conclude – tutti uniti per vincere le “secondarie” per far in modo che Vibo Valentia abbia la classe dirigente che meriti”.