Sicurezza alimentare e lavoro nero, denunce e sanzioni nel Reggino

Sicurezza alimentare e lavoro nero, denunce e sanzioni nel Reggino

REGGIO CALABRIA. I titolari di tre ristoranti della provincia di Reggio Calabria sono stati denunciati, nell’ambito dei controlli eseguiti nell’ambito del piano di azione nazionale/transazionale focus ‘ndrangheta, dalla Direzione territoriale del lavoro unitamente ai militari della Guardia Costiera, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Le forze dell’ordine e la direzione del lavoro hanno effettuato controlli in pubblici esercizi rinomani, operanti nel settore della ristorazione dei comuni di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, al fine diverificare l’ osservanza della normativa relativa ai prodotti ittici destinati al consumo umano, delle prescrizioni previste sulla tracciabilità degli stessi prodotti e delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori Complessivamente sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria tre titolari di esercizi commerciali dediti alla ristorazione e sono stati sequestrati circa 810 kg di prodotti ittici. Comminate anche pesanti multe Alle attività di verifica ha partecipato personale medico del Servizio Veterinario Area “B” dell’ASP di Reggio Calabria. Gli accertamenti della Direzione Territoriale del Lavoro hanno riguardato sei ditte. Il servizio ispettivo ha verificato la posizione di.68 lavoratori, di cui 9 sono risultati essere stati impiegati in nero, e sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 29.000 euro. Nel corso dei controlli sono state sospese due attività imprenditoriali per l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.

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