Sicurezza a Catanzaro: volantinaggio del Sap ai semafori cittadini 

Sicurezza a Catanzaro: volantinaggio del Sap ai semafori cittadini 

CATANZARO. Poliziotti ai semafori e negli incroci al posto dei lavavetri per distribuire 500.000 cartoline ai cittadini e agli automobilisti e sensibilizzare, anche dalla provincia, il Governo all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza, resi ancora più necessari dall’emergenza terrorismo. È l’iniziativa del S.A.P. Sindacato Autonomo di Polizia che giovedì mattina dalle ore 8:30, si è ritrovato all’incrocio di Via Lucrezia della Valle con Via della Stazione e Via Contessa Clemenza, alla periferia di Catanzaro. Una protesta che si svolge contemporaneamente in tutta Italia: la cartolina, indirizzata al premier Renzi, raffigura la nota immagine dell’Isis che conquista Roma con il Colosseo messo a ferro e fuoco. Un dato campeggia: “La Camera dei Deputati spende 7 (sette) milioni all’anno per le pulizie e non si riescono a trovare 6 (sei) milioni per un Corso Anti Terrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio? “È una situazione intollerabile – dice Sergio Riga, segretario provinciale del S.A.P. di Catanzaro – e per questo vogliamo “rubare” il posto ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. Ci sono 1.000 ragazzi che hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti subito, a costo zero per quel che riguarda le procedure di selezione e arruolamento. Ci mancano ufficiali di polizia giudiziaria per fare indagini: con cosa lo combattiamo il terrorismo? E poi vogliono chiudere i nostri uffici di polizia? Invece non si fa nulla”. Sono sei le richieste al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: sblocco del turn over, stop alla chiusura dei presidi di polizia, assunzione degli idonei dei concorsi, sanare il sotto organico di 9.000 Sovrintendenti e quello di 14.000 Ispettori (Ufficiali di polizia giudiziaria) e un Corso Anti Terrorismo (CAT) per 12.000 operatori di volante, RPC e operatori di polizia di frontiera. “La segreteria nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia – si legge nella nota del Sap – ha trasmesso già da settimane, a tutti i parlamentari, alcune proposte relative ai 6 punti citati. Proprio in queste ore alcune sono state accolte e trasformate in emendamenti da inserire nel disegno di legge di conversione del decreto anti-terrorismo. L’obiettivo della nostra iniziativa è arrivare alla trasformazione in legge delle proposte che abbiamo presentato. La mobilitazione – è scritto – proseguirà anche nei prossimi giorni con ulteriori iniziative. Una cosa è certa: faremo di tutto per portare a casa il risultato e far assumere al Governo e alla maggioranza le proprie responsabilità”.

 

 

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