Si è conclusa con successo “Aurea”, la Borsa del Turismo religioso e delle aree protette tenutasi a Paola
PAOLA. Sono rientrati nei loro paesi di provenienza i buyer e i giornalisti che hanno partecipato alla nona edizione di Aurea, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette tenutasi nei giorni scorsi in Calabria. La manifestazione – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta – fortemente voluta del Presidente Scopelliti prima e dal Presidente f.f. Antonella Stasi, è stata organizzata da Spazio Eventi su iniziativa della Regione con la fattiva collaborazione della Conferenza Episcopale Italiana – CEI e dall’Agenzia Nazionale del Turismo – ENIT. La nona edizione ha registrato l’interesse e la partecipazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell’Unione Europea, del Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’iniziativa P.O.In. (Attrattori culturali, naturali e del turismo) e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche. Il contingente di tour operator e giornalisti della stampa nazionale ed internazionale ha potuto visitare molte delle località calabresi, in cui è molto forte la presenza di santuari, chiese e monumenti di grande rilevanza a sfondo religioso. La Calabria, anche grazie ad iniziative come Aurea, è fortemente impegnata nel ritagliarsi una fetta all’interno dell’offerta turistica continentale. Una prima valutazione del mercato del turismo religioso in Europa occidentale conferma un giro d’affari pari a quasi 7,5 miliardi di euro. L’Italia, che attrae il 30% di questo segmento, è ancora seconda dietro alla Francia. Un dato certamente sorprendente, considerando il numero di mete rilevanti per pellegrini e turisti religiosi presenti in Italia (dati tratti da “Turismo Italia 2020” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – il Ministro degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport). Ma la Calabria – si evidenzia nella nota – ha intenzione di recitare un ruolo sempre più da protagonista nell’ambito del turismo della fede. Il turismo è certamente l’asse trainante dello sviluppo della regione. Anche per questo, nella nuova programmazione comunitaria 2014-2020, la Presidente f.f. della Regione Calabria, Antonella Stasi, ha voluto triplicare i fondi rispetto alla precedente. Ora, l’impegno del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, oltre alle tante attività di promozione prevista nella pianificazione del Dirigente Generale Pasquale Anastasi, è volto alla realizzazione dei progetti interregionali per la valorizzazione del turismo religioso e naturalistico. “Ancora una volta siamo riusciti ad accentrare l’attenzione degli operatori stranieri su uno dei segmenti in crescita più interessanti tra i tanti ambiti turistici. La tendenza positiva che registriamo negli ultimi anni in Calabria, grazie anche al turismo religioso, ci conferma che stiamo andando nella direzione giusta – ha evidenziato Anastasi. Affermando e promuovendo il grande patrimonio dei santuari, delle chiese e dei beni esposti nei tanti musei diocesani della Calabria, attraverso anche la promozione dei tanti riti, degli eventi religiosi, delle storie e tradizioni presenti su tutto il territorio, con una pianificazione sempre più mirata e attenta alle tendenze mondiali, stiamo perfezionando l’offerta turistica calabrese. Soprattutto, per mettere in evidenza quei territori periferici che possono rappresentare mete di interesse aggiunto al turismo marino, oltre che fornire un’opportunità concreta di novità, diversificazione e destagionalizzazione per gli imprenditori turistici calabresi”.