Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“L’opera è a serio rischio idrogeologico”: sequestrati otto chilometri di autostrada

“L’opera è a serio rischio idrogeologico”: sequestrati otto chilometri di autostrada

VIBO VALENTIA. Sono 21 le persone indagate nell’inchiesta della Procura di Vibo Valentia che ha portato al sequestro del tratto dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Tra le persone coinvolte nell’indagine ci sono dipendenti e dirigenti dell’Anas, i progettisti dell’opera, i responsabili della sicurezza in fase di progettazione e degli aspetti geologici, il direttore dei lavori ed il legale rappresentante della società che ha realizzato l’opera. Nell’inchiesta si ipotizzano i reati di disastro doloso, falso ideologico e materiale in relazione alla concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione da parte della Stazione appaltante e truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione. “È stata realizzata un’opera importante in palese violazione della normativa che tutela dal rischio idrogeologico”. Lo ha detto il procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, nel corso della conferenza stampa per illustrare le indagini che hanno portato al sequestro di un tratto dell’autostrada A3 compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. “Dalle risultanze tecniche – ha aggiunto – sono emersi una serie di incongruenze importanti tra il progetto e l’opera terminata che ci hanno spinto ad agire celermente per evitare pericoli per le persone. Si è trattato di un’attività molto complessa che abbraccia diversi filoni in un lavoro iniziato dalla Procura distrettuale e poi confluito a quella ordinaria. Adesso dobbiamo capire se queste difformità tra il progetto e quanto poi realizzato incidano sulla sicurezza statica del tratto autostradale sequestrato. Procederemo ad effettuare, pertanto, le verifiche anche perché ci sono dei collaudi dell’Anas che vanno presi con le pinze perché abbiamo emergenze investigative che li contraddicono. Allo stato, tuttavia, parrebbe non ci siano problemi di staticità”. L’esondazione del fiume Mesima, avvenuta il 23 marzo scorso, è stata provocata dall’eliminazione di un “tratto considerevole del preesistente argine sinistro del corso d’acqua a monte del viadotto autostrada”. E’ quanto emerso, tra l’altro, nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia e dirette dalla Procura della Repubblica che hanno portato al sequestro di un tratto di otto chilometri dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Nel provvedimento di sequestro del tratto autostradale viene evidenziato come sono stati commessi “fatti diretti a cagionare un disastro ed in particolare l’esondazione delle acque del Fiume Mesima, verificatosi il 23 e 24 marzo scorso, e la conseguente inondazione con riversamento nella strada attigua Sp 58 e nelle aree golenali, minando la sicurezza dei luoghi e delle attività e facendone derivare un pericolo per l’incolumità pubblica”. Nonostante il sequestro disposto dalla Procura di Vibo Valentia ed eseguito dalla Guardia di finanza il tratto di circa otto chilometri dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno, resterà comunque aperto al traffico. Non sarà transitabile, invece, il tratto della strada Provinciale 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima. Anche quest’ultima infrastruttura rientra nel provvedimento di sequestro emesso dalla Procura di Vibo Valentia.

desk desk