Scura sulla fusione degli ospedali catanzaresi: “No alla nascita di nuove Aziende”

La terza Commissione del Consiglio regionale Sanità, attività sociali, culturali e formative, presieduta da Michelangelo Mirabello, ha audito l’ing. Massimo Scura (commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro del Settore sanitario della Regione Calabria) sulla proposta di legge n. 365/10^, d’iniziativa dello stesso Mirabello e dei consiglieri Ciconte, Esposito, Parente, Scalzo e Tallini recante “Integrazione delle Aziende ospedaliere della città capoluogo della Regione” e sulla proposta di legge n. 348/10^ d’iniziativa del consigliere Bova dal titolo “Integrazione delle Aziende Ospedaliere della Città di Catanzaro”. Lunga ed articolata, è scritto in una nota, la relazione dell’ing. Scura il quale ha chiesto “di giungere in tempi brevi all’approvazione della legge per i tanti vantaggi che ne discenderebbero, tra cui, l’alto livello delle prestazioni e la qualità dei servizi sanitari per la popolazione calabrese; lo sviluppo dell’Università; la forte di riduzione dei costi; lo snellimento amministrativo ed organizzativo”. Sul piano squisitamente giuridico, il Commissario ha evidenziato come “vada assolutamente evitato di costituire una nuova azienda che andrebbe, a sua volta, accreditata. Il percorso legislativo ed amministrativo che ne conseguirebbe dilaterebbe oltremodo i tempi che, al contrario, devono essere celeri. Pertanto sarebbe auspicabile – ha concluso Scura – la fusione dell’ospedale Pugliese-Ciaccio nella ‘Mater Domini’ poiché tale scelta consentirebbe di andare spediti verso l’integrazione”. In merito Mirabello ha detto: “Stiamo lavorando attivamente alla realizzazione di questo progetto che avrà positive ricadute sull’organizzazione dei servizi assistenziali e sull’erogazione delle prestazioni sanitarie, migliorando i risultati in termini di qualità, efficienza ed efficacia.”