“Scuole chiuse”, ma la notizia è un fake

La notizia è corsa sui social e nelle chat dei genitori: ‘Scuole chiuse in tutta Italia’. Ma era una delle tante notizie false che girano in questi giorni di allarme coronavirus. Il governo ha subito fermato la ‘bufala’ e anche il premier Giuseppe Conte ha sottolineato che nelle zone che non sono focolaio del virus “non si giustifica la chiusura delle attività scolastiche”. E’ stato invece decretato che “i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche” programmate dalle scuole di ogni ordine e grado “sono sospese fino al 15 marzo 2020”. Ed è stato anche deciso, a livello nazionale, che dopo 5 giorni di assenza, per rientrare in classe occorrerà un certificato medico. Sulla diffusione di false notizie è intervenuta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “In questa fase alimentare false notizie sulla chiusura delle scuole è da irresponsabili. Le decisioni vengono prese e comunicate dalle autorità competenti. Il consiglio è questo: ascoltare solo le fonti ufficiali”. Se la chiusura generalizzata delle scuole non era che un falso allarme, è un dato di fatto che, con la chiusura degli istituti in gran parte del Nord Italia, già ieri quasi un alunno su due, a livello nazionale, è a casa. La stima è di Tuttoscuola: sono 26mila le scuole statali e paritarie chiuse, 180mila le classi inattive. A conti fatti, l’emergenza coronavirus ha messo a casa quasi 4 milioni di studenti, ovvero il 44% dell’intera popolazione scolastica del Paese. E per queste ragioni il Moige, il Movimento Italiano Genitori, chiede permessi per uno dei due genitori che hanno i figli a casa.
redazione@giornaledicalabria.it