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Usr e Regione Calabria attivano servizi educativi per bambini di 2 e 3 anni

Usr e Regione Calabria attivano servizi educativi per bambini di 2 e 3 anni

“L’Ufficio scolastico regionale della Calabria, d’intesa con il dipartimento Istruzione e Formazione della Regione, ha di recente pubblicato l’avviso di prosecuzione e/o attivazione di nuove sezioni primavera, servizio educativo per bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi, per l’anno scolastico 2023/2024”. A comunicarlo è la vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi. “Stiamo lavorando -afferma Princi- in stretta sinergia con l’Usr e con la direttrice Antonella Iunti, per contrastare la povertà educativa. Questo avviso è, infatti, attuativo di uno specifico protocollo d’intesa già sottoscritto con l’Usr che permetterà alla Regione di cofinanziare l’importo di euro 1.511.799,21 che sarà integrato con la quota di cofinanziamento del ministero dell’Istruzione e del Merito”. “L’avviso è consultabile -riporta un comunicato- sul sito dell’Ufficio scolastico regionale e sul portale istituzionale della Regione. Potranno accedere al bando prioritariamente scuole dell’infanzia statali e paritarie, nidi d’infanzia gestiti direttamente dal comune o da soggetti in convenzione con i comuni, nidi d’infanzia autorizzati”. “Con il finanziamento delle sezioni primavera -aggiunge Princi- l ‘Amministrazione regionale e l’Usr mettono in pratica, per la priva volta all’indomani della riforma varata dal DLgs n.65/2017, azioni concrete per il potenziamento dei servizi educativi integrativi. L’obiettivo è di garantire ai bambini un’esperienza di socialità e apprendimento fuori dal contesto familiare ma, comunque, in un ambiente di cura ed educazione che tenga conto dei tempi e stili di sviluppo dei bambini dai 24 ai 36 mesi. Per la creazione delle sezioni primavera -sostiene ancora la vicepresidente- è possibile, inoltre, sfruttare la rete fisica delle scuole dell’infanzia, pubbliche e paritarie, nonché dei Poli educativi e dei servizi educativi autorizzati ed accreditati, attivando, altresì, le risorse già messe a disposizione dagli Ambiti territoriali sociali per la qualificazione e manutenzione delle strutture e l’acquisto di arredi specifici, così da poter disporre di spazi idonei e conformi alla normativa vigente e perseguire l’obiettivo dell’abbattimento delle rette a carico delle famiglie. Mi preme infine rivolgere -conclude Princi- un ulteriore appello ai sindaci del territorio affinché garantiscano tempestività negli adempimenti di loro competenza e tutto il necessario supporto tecnico-amministrativo alle istituzioni educative coinvolte contribuendo così al significativo contrasto della povertà educativa”.

 

 

 

 

 

 

 

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