Scuola, dalla Regione 5,3 mln per la didattica a distanza

Dalla Regione Calabria un sostegno agli studenti in situazioni di disagio socio-economico o con disabilità per l’acquisto o il noleggio di attrezzature informatiche e servizi di connettività.
Con un impegno complessivo di oltre 5,3 milioni di euro, a valere sul POR Calabria FSE 2014-2020, la Regione ha attivato una misura straordinaria ed urgente di sostegno alle scuole primarie e secondarie di I e di II grado statali del territorio calabrese per garantire il diritto allo studio agli studenti in particolari situazioni di disagio socio-economico e sprovvisti degli strumenti necessari per partecipare alle attività di didattica a distanza.
“Abbiamo pensato a questo intervento – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione della Regione Calabria Sandra Savaglio – come ad una misura in grado di offrire alle famiglie un sostegno concreto per l’acquisto di dispositivi necessari alla didattica a distanza e di assicurare, così, il diritto allo studio e la parità di accesso all’istruzione di tutti gli studenti calabresi.
Tra le numerose trasformazioni imposte dall’emergenza connessa al Covid il ricorso alle strumentazioni digitali e alla connettività si è rivelata l’unica strada per dare continuità alle attività scolastiche. Un cambiamento che ha rischiato però di estromettere dal sistema di istruzione, così come confermano i dati Istat, numerosi ragazzi e ragazze calabresi, sprovvisti della necessaria strumentazione, che non hanno potuto, inoltre, accedere alle risorse messe a disposizione dal MIUR poiché insufficienti per coprire l’intero fabbisogno.
Ci siamo, dunque, attivati facendo ricorso alle risorse del Fondo Sociale europeo con la riprogrammazione dell’Asse 12 del POR Calabria 2014-2020, per dare una risposta concreta alle tante famiglie in difficoltà e impedire che l’istruzione, sebbene in una situazione di assoluta straordinarietà, possa essere negata anche ad un solo alunno calabrese. Anche se l’anno scolastico è in chiusura siamo convinti che un l’impegno della Regione Calabria in questa direzione rappresenti un investimento di lungo termine, che abbia una portata che va oltre l’emergenza, perché la scuola non tornerà quella di prima, neanche a settembre e, probabilmente, siamo all’alba di un nuovo corso della didattica anche in presenza.
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