Sciolti dal Consiglio dei ministri altri due Comuni calabresi

VIBO VALENTIA. Il Consiglio dei ministri, in accoglimento di una proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti, ha sciolto per infiltrazioni mafiose gli organi elettivi dei Comuni di Briatico e San Gregorio d’Ippona, guidati rispettivamente dai sindaci Andrea Niglia e Michele Pannia. Le Commissioni di accesso agli atti nei Comuni di Briatico e San Gregorio d’Ippona erano state inviate dalla Prefettura di Vibo Valentia nell’agosto scorso e a seguito di segnalazioni di collegamenti diretti ed indiretti della ‘ndrangheta con gli amministratori. Nei confronti di Andrea Niglia, inoltre, il pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci ha già chiesto la condanna a 2 anni per corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose nel processo nato dall’operazione antimafia “Costa pulita”. Si è in attesa della sentenza. Gli organi elettivi di Briatico erano già stati sciolti per infiltrazioni mafiose nel 2003 e nel 2012. Quelli di San Gregorio d’Ippona nel 2007.
Ha conseguenze dirette anche sulla Provincia di Vibo Valentia lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Briatico, deciso dal Consiglio dei ministri in accoglimento di una proposta del ministro dell’Interno. Andrea Niglia, sindaco di Briatico, decade anche da presidente della Provincia di Vibo Valentia non ricoprendo più alcuna carica elettiva nel Comune di Briatico che gli aveva permesso nel settembre del 2014 di essere eletto presidente della Provincia. A norma della legge che regolamenta gli enti locali, le funzioni di presidente della Provincia di Vibo verranno svolte dall’attuale vicepresidente, ovvero Alfredo Lo Bianco, consigliere comunale di Vibo Valentia.