Sanità: morte paziente, rinviata udienza a medici di Catanzaro

CATANZARO. È slittata al prossimo 20 febbraio l’udienza preliminare a carico di quattro medici del policlinico universitario di Catanzaro indagati per omicidio colposo per la morte di Antonio Occhionorelli avvenuta il 9 maggio 2014. Il figlio della vittima, Luca Occhionorelli, si è detto “esterrefatto dopo aver preso piena contezza dell’interrogatorio del cardiochirurgo indagato che, in un suo passaggio, ha chiaramente additato gli operatori dell’Utic di responsabilità per non averlo contattato nel corso della serata precedente il decesso di mio padre, per segnalargli l’aggravamento delle sue condizioni cliniche”. Occhionorelli sottolinea “come due reparti così strategici per la salute dei cittadini, l’Utic e la Cardiochirurgia, abbiano potuto manifestare un così grave difetto di comunicazione ai danni di un paziente con una cardiopatia in corso. Il mio augurio è che il gravissimo cortocircuito riferito dal cardiochirurgo voglia rimanere un episodio isolato, attesa la necessaria sinergia che mai deve mancare tra i due suddetti reparti, per il buon esito dell’attività medica”. Antonio Occhionorelli venne ricoverato il 5 maggio 2014 nell’ospedale di Soverato per crisi anginosa e venne trasferito poco dopo nel reparto Utic del policlinico universitario, dove morì quattro giorni dopo. Secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore di Catanzaro Paolo Petrolo, i sanitari dell’Utic non si sarebbero accorti della “progressiva anemizzazione che aveva interessato il malato” e quindi “avrebbero omesso la prescrizione ed effettuazione di una emotrasfusione”. Da parte sua, invece, il cardiochirurgo avrebbe omesso o comunque tardato “ingiustificatamente, l’esecuzione di un intervento di rivascolarizzazione miocardica al manifestarsi – si legge nell’avviso di chiusura indagini e nella successiva richiesta di rinvio a giudizio – di un’angina instabile”. Sulla base delle perizie effettuate dai consulenti della Procura il pm ha iscritto nel registro degli indagati Pasquale Mastroroberto, cardiochirurgo al Policlinico e Luigi Irrera, Pasquale Napoli e Giuseppina Mascaro, medici cardiologi in servizio nel reparto Utic. La posizione del professore Ciro Indolfi, responsabile dell’Utic, per il quale la procura della Repubblica ha formulato richiesta di archiviazione per il medesimo capo di imputazione, sarà vagliata dal gip, a seguito di opposizione depositata dai legali della famiglia Occhionorelli, gli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco del foro di Catanzaro.