Sanità: Marrelli Hospital, 15mila firme per apertura struttura
CROTONE. Sono 15 mila i cittadini, prevalentemente crotonesi, che hanno apposto la loro firma su una petizione organizzata dal Comitato Pro Marrelli Hospital e finalizzata all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria. Lo riferisce una nota dello stesso comitato. “Le 15 mila firme – prosegue la nota – sono state consegnate lunedì mattina al prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, al quale il Comitato ha chiesto nuovamente che si faccia promotore di un Tavolo interistituzionale con i sindacati, con Confindustria con le istituzioni locali e soprattutto con la partecipazione dei responsabili dell’ufficio del Commissario per la Sanità perché chiariscano i motivi della mancata firma autorizzatoria. Il Marrelli Hospital è una clinica privata ad indirizzo polispecialistico medico-chirurgico, con prevalente attività oncologica ed ortopedica, che dovrebbe svolgere attività a Crotone, ma da ottobre 2013 non riesce ad ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria. Tale funzione è deputata alla Regione”. “Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nella clinica crotonese – prosegue il testo – il Comitato ha ringraziato il Prefetto per la disponibilità dimostrata, ma gli ha anche chiesto di essere garante che questa decisione popolare venga rispettata. “15.000 firme sono tante – hanno affermato i delegati del Comitato – ma potremmo continuare a raccoglierne ancora nelle prossime settimane. Il numero è molto elevato e non può restare inascoltato, ma piuttosto deve essere tenuto in considerazione”. Il Comitato vuole in sostanza la garanzia del Prefetto alla istituzione del tavolo, con la presenza del Commissario per la Sanità Massimo Scura. “Diversamente – è stato detto – saremo costretti ad andare a far sentire la nostra voce direttamente a Catanzaro entro i primi giorni della prossima settimana””. “MH è l’ultima nata del Gruppo Marrelli – riporta ancora la nota – una clinica pensata e realizzata con l’obiettivo di diventare un centro di eccellenza ed offrire ai pazienti servizi di prevenzione, diagnosi e cura secondo i migliori e più elevati standard di qualità a disposizione. Una clinica nata in Calabria, con soldi privati, che nulla toglie al pubblico, anzi aiuta e integra. L’azienda non si pone in competizione al sistema sanitario esistente, ma piuttosto si offre come partner per collaborare ed integrare il sistema sanitario regionale. La scelta delle prestazioni da erogare infatti tiene conto della mobilità passiva, vera piaga del sistema sanitario regionale che costa circa 280milioni/anno. Il decreto di autorizzazione è già pronto e firmato dai tecnici del dipartimento della salute già dal mese di novembre, pertanto deve essere firmato solo dal Commissario e dal Sub Commissario”.