Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Longo: “In Calabria le prestazioni restano molto al di sotto dei Lea”

Longo: “In Calabria le prestazioni restano molto al di sotto dei Lea”

 

“Ho accettato perché sono legato alla Calabria, e perché ho sentito di compiere questo sforzo per il popolo calabrese. Non ho altri interessi, men che mai economici, sono pensionato, mia moglie è funzionario di Polizia, non abbiamo figli”. Ha esordito così il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, nel suo intervento al Consiglio regionale odierno dedicato al dibattito sulla sanità in Calabria, alla luce delle problematiche determinate dall’emergenza Covid 19. Longo ha illustrato la situazione del settore, rilevando di aver “trovato una sanità ovviamente in situazione precaria sotto l’aspetto gestionale e funzionale. Le prestazioni sanitarie sono quelle che sono, purtroppo siamo abbondantemente al di sotto dei Lea. Abbiamo due aziende sciolte per mafia. In una ho potuto nominare un commissario, nell’altra permane  lo scioglimento e finirà a ottobre. La commissione straordinaria di Reggio  – ha poi detto – non ha sortito gli effetti e sperati sul piano della gestione aziendale, perché i problemi che riguardano l’Asp di Reggio Calabria sono noti ma non ho poto constatare passi avanti. Sto concordando con il nuovo commissario la strategia per cercare almeno di quantificare il debito, anche se secondo me è che sarebbe necessaria una gestione stralcio in modo da separare passato e presente, altrimenti non se ne può uscire. Lo stesso dicasi per l’altra Asp oggi falcidiata, quella di Cosenza, dopo un’inchiesta giudiziaria che ha accertato la falsità di tre bilanci (2015-16-17) e quindi impedendo di fare i bilanci successivi. Ai tavoli ministeriali – ha sostenuto il commissario – ho proposto la sospensione del termine trimestrale in modo da dare al nuovo commissario di quantificare almeno il debito del contenzioso e poi poter ripartire. Aspetto la risposta, si vedrà. Le altre Asp non sono in situazioni eccellenti. Non ho potuto approvare i bilanci 2018-19 dell’Asp di Vibo Valentia perché c’erano risultanze negative, lo stesso per l’Asp di Crotone e il Pugliese di Catanzaro. La situazione non rende tranquilli ma con i muovi commissari stiamo vedendo come correggere le questioni contabili. L’Asp di Catanzaro ha anch’essa problemi di bilancio, non come le altre ma ha problemi di disavanzo”.

Longo ha poi aggiunto: “Farò a breve il programma operativo 22-24 partendo ovviamente dalla emergenza Covid, che ha reso il precedente programma un po’ inattuale. Procederò immediatamente, in tempi più o meno brevi, partendo dall’emergenza Covid e affrontando anche le problematiche che si porranno post Covid perché il post Covid imporrà scelte diverse rispetto al passato, valutazioni e programmi diversi, ahimè purtroppo”.

Nelle sue conclusioni, Longo ha poi evidenziato: “Il presidente Spirlì e la Giunta mi hanno dato tutto un Dipartimento, anche se è un po’ falcidiato negli anni. Mancano capi settore ma abbiamo la fortuna di avere come il dirigente generale del Dipartimento Brancati, che non è secondo nessuno per competenza e professionalità. Mi sono stati affiancati di recente due sub commissari e stiamo avendo un grosso supporto da parte dell’Agenas: sono arrivate 15 unità, ne mancano ancora 21 ma hanno bandito nuovi concorsi e ci manderanno gente qualificata e che ha già lavorato in Calabria. Stiamo andando avanti e conto molto di poter ridisegnare la sanità calabrese sulla base del programma 2022-24”.

 

 

 

 

 

desk desk