Sanità, i Verdi: “Saltata la catena di comando per affrontare la pandemia”

“Non ci è mai appartenuta la polemica, o peggio, la contrapposizione tra livelli istituzionali. Dobbiamo purtroppo constatare che in Calabria è completamente saltata la catena di comando della governance sanitaria per affrontare la pandemia e che sui territori i sindaci, sempre in trincea, conducono le battaglie a difesa dei diritti dei loro concittadini con armi spuntate e inadeguate”. Lo affermano in una nota congiunta Giuseppe Campana, coordinatore regionale Verdi Calabria, e Alessia Alboresi, consigliere comunale di Corigliano Rossano. “Il nostro – proseguono – è sempre stato, e continuerà ad essere, un ruolo di collaborazione e di grande responsabilità e per questo, in considerazione della recrudescenza della pandemia in queste ultime settimane, non possiamo esimerci da stimolare il dibattito sulla ricostruzione della catena di comando sanitaria e su chi – chiaramente – deve fare cosa. Emblematica è la vicenda dei tamponi; il tracciamento rimane la prima linea di attacco alla pandemia ma constatare che la Regione autorizza sette strutture private, nessuna di queste in provincia di Cosenza, è a dir poco incomprensibile. Perché si continua a perdere tempo nel trasformare l’ospedale da campo di Cosenza in centro vaccinale? Un emergenza straordinaria necessita di risposte straordinarie, partendo dalla soluzione ai problemi logistici, dalla somministrazione e dalla pianificazione della campagna vaccinale, che rischia di essere compromessa. Per questo auspichiamo un’inversione di tendenza rispetto alla efficacia dei ruoli e sul quel ‘chi deve fare cosa’. E poi non si può continuare a tamponare l’emergenza sanitaria senza personale sanitario. Ovunque mancano medici ed infermieri e ci si permette il lusso di spostare sanitari da un reparto all’altro da un ospedale all’altro, quasi fossero pedoni di una scacchiera, senza tener conto dei bisogni, delle esigenze strettamente legate ai dati dell’infezione sui territori. Per questo motivo siamo dell’idea che bisogna procedere in tempi rapidi, con procedure di protezione civile, anche con il supporto dell’Esercito”. “Auspichiamo infine – concludono Campana e Alboresi – un intervento straordinario, una soluzione ai tanti problemi che gravano sulla Calabria ed un segnale di ripartenza dalla visita del commissario nazionale all’emergenza Covid, il Generale di Corpo d’Armata, Francesco Paolo Figliuolo ed il responsabile della Protezione civile, Fabrizio Curcio”.