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Guccione chiede chiarezza: “Cos’ha fatto realmente Kpmg?”

Guccione chiede chiarezza: “Cos’ha fatto realmente Kpmg?”

 

“Cosa ha realmente fatto la Kpmg che per convenzione doveva avviare la ricognizione del debito e supportare Asp e Ao nella predisposizione dei bilanci?”. A porre il quesito è Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd.
“È da diverso tempo – spiega in una nota – che mi sto occupando del ruolo che ha avuto la società Kpmg sulla tenuta contabile e finanziaria di Asp e Aziende ospedaliere. Ho ascoltato recentemente quanto affermato dall’ex commissario Massimo Scura sulla funzione della Kpmg. Il punto di partenza – continua – è la delibera di giunta regionale numero 892 del 23 dicembre 2009 con la quale è stato costituito l’Ufficio del Piano di Rientro in sanità e deliberato, inoltre, di prendere atto dei compiti contabili assegnati alla società KPMG Advisory S.p.a. A questo proposito – fa rilevare – le attività dell’Advisory riguardavano i seguenti ambiti: processo di ricognizione e riconciliazione del debito pregresso e costituzione della Bad Debt Entity (BDE) e dell’ufficio istruttore; supporto di programmazione e al monitoraggio regionale, gestionale e contabile; supporto nelle analisi e nelle verifiche dei dati aziendali per il processo del debito e per il monitoraggio gestionale e contabile. Dunque – osserva Guccione – è da quando è stato dichiarato il Commissariamento della sanità calabrese che la Kpmg ha supportato i vari commissari da un punto di vista contabile e finanziario. Dal 2008 ad oggi la KPMG Advisory ha ricevuto compensi pari a 11.015.878,23 euro . È emerso che l’Asp di Reggio Calabria ha un debito di 920 milioni e non approva Bilanci dal 2012; la massa debitoria dell’Asp di Cosenza al 31 dicembre 2019 si attestava a 547 milioni di euro e non risultano approvati i bilanci consuntivi 2018, 2019 e 2020. La massa del contenzioso come più volte affermato anche dalla Corte dei Conti – sottolinea – è di oltre un miliardo di euro”.

Per Guccione “è da chiarire anche la vicenda della costituzione della BDE che sarebbe servita a pagare i debiti fino a 500 milioni di euro attraverso un mutuo trentennale che la Regione Calabria ha contratto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per ripianare i debiti di Asp e Ao fino al 2005. Cosa accadeva? Kpmg – risponde – certificava le fatture da pagare e l’ufficio della BDE predisponeva i pagamenti. A un certo punto, però, il meccanismo si è inceppato: qualcuno sostiene che sia stata pagata due volte la stessa fattura e il commissario dell’epoca decise di utilizzare le risorse rimaste dal mutuo, suddividendole tra Asp e Ao, con il compito di far pagare alle singole Aziende i debiti fino al 2005”. Su tutto ciò, secondo il consigliere regionale, “è necessario fare chiarezza: bisognerebbe partire da qui per ricostruire quello che è successo in questi anni soprattutto nell’Asp di Cosenza e in quella di Reggio Calabria con un disavanzo che ancora oggi non si riesce a definire. Sarebbe il caso – conclude – di capire quali debiti siano davvero stati pagati con il mutuo da 500 milioni che la Regione Calabria ha contratto per trent’anni per ripianare debiti di Asp e Aziende ospedaliere fino al 2005”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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