Sanità, Furgiuele (Lega): “Bene l’azione del commissario ma non basta”
CATANZARO. “È unilaterale la lettura data in tutti questi anni rispetto all’operato del commissario Scura, al quale sicuramente va dato atto di aver rotto non poche uova nei diversi panieri della politica delle clientele e delle baronie”. Lo ha affermato il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, dopo aver incontrato a Catanzaro il commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura. “Il tema della sanità in Calabria – ha proseguito Furgiuele – è sempre uno dei più delicati da affrontare, uno dei più complessi, ma anche tra i più interessanti e attuali. Gli ospedali di Lamezia Terme, Trebisacce, Praia, le nuove assunzioni: sono solo alcune delle tematiche più discusse in questi ultimi anni nella nostra Regione. Devo dire che ho molto apprezzato la disponibilità al dialogo, la rettitudine e la passione civile che l’ingegnere Scura profonde quotidianamente in un settore delicato, storicamente assediato, quando non infiltrato, da una moltitudine di interessi politico clientelari che ne hanno reso necessario l’umiliante commissariamento. Bisogna, infatti, sempre ricordare ai calabresi – ha rilevato il deputato della Lega – che se siamo giunti a questo punto è perché nei decenni passati il comparto sanitario è stato letteralmente massacrato da interessi più o meno indicibili, clientelismo e scelte scellerate avallate da tutte le esperienze governative che si sono alternate alla guida della Regione. Ritengo per tale motivo unilaterale la lettura che è stata data in tutti questi anni rispetto all’operato dell’ingegnere Scura al quale sicuramente va dato atto di aver rotto non poche uova nei diversi panieri della politica delle clientele e delle baronie”.
Secondo Furgiuele “tuttavia aver saputo creare degli argini contro l’invadenza della politica famelica che ha sempre visto nella sanità un serbatoio di voti, non basta. È necessario che l’imprescindibile dovere di razionalizzare le risorse non penalizzi una regione difficile come la nostra, fatta di tante periferie cui bisogna garantire il pieno accesso al diritto ad una sanità pubblica di qualità. Il commissario Scura, in questo senso, mi ha illustrato le criticità degli ospedali e dei servizi sanitari sul territorio in generale che negano ai cittadini calabresi i livelli necessari di assistenza, criticità su cui ha assicurato che sta lavorando molto e che i risultati si vedranno presto. Egli – ha aggiunto il parlamentare della Lega – mi ha anche comunicato che, nonostante i diversi attacchi da parte del presidente della Regione Mario Oliverio, la sanità calabrese non ha subito nessun taglio. Infatti, il personale sanitario è rimasto invariato. Inoltre ha dichiarato che sono stati assunti nuovi primari, medici, infermieri e Oss; su quest’ultimi c’è da dire che tali figure in Calabria erano inesistenti fino a 3 anni fa, nonostante esse siano fondamentali per l’assistenza, ma purtroppo ne erano presenti all’incirca 50 a fronte di un fabbisogno di circa 1500 unità”. Furgiuele ha quindi osservato: “Il commissario, dopo alcune mie domande nel merito, si è riservato di approfondire nel prossimo incontro la situazione di Praia a Mare anticipando che nelle scorse settimane si è recato a Roma chiedendo un tavolo di affiancamento ministeriale, dove è stato chiarito che l’ospedale di Praia come quello di Trebisacce sono strutture di ‘area disagiata’, cioè in questi presidi occorre garantire un’attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto ad attività di medicina interna e chirurgia ridotta. Per quanto concerne il nosocomio di Lamezia Terme, ho focalizzato insieme ad altri temi, la soppressione dell’unità operativa complessa di malattie infettive. Dal canto suo – ha concluso il deputato della Lega – il commissario ha assicurato che esistono comunque delle competenze all’interno dell’ospedale la cui operatività è in grado di mitigare gli effetti della misura adottata”.