Sanità: al via lavori di elisuperficie all’ospedale di Polistena

POLISTENA. Sono stati avviati, a Polistena, i lavori per la realizzazione dell’eliporto dinanzi al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Lo comunica il sindaco, Michele Tripodi. “L’investimento complessivo – si legge in una nota – dell’Amministrazione Comunale di Polistena è pari a 530.000 Euro e prevede la costruzione di una piattaforma sospesa in acciaio al di sopra del parcheggio sottostante. Tra gli altri aspetti, la novità importante è che l’elisuperficie sarà illuminata h24 consentendo dunque i voli notturni che al momento sono preclusi, e quelli diurni attualmente vengono deviati verso il campo sportivo in una zona distante dall’ospedale. Oltre all’utilità e valenza sociale dell’opera per tutto il comprensorio della Piana, l’elisoccorso – spiega il sindaco – costituirà indispensabile supporto alle funzioni di emergenza e urgenza svolte dall’ospedale cittadino, ed in particolare dai reparti di terapia intensiva cardiologica, di anestesia- rianimazione, di pronto soccorso, di ostetricia. La realizzazione dell’infrastruttura, che oltretutto migliorerà funzionalmente e urbanisticamente gli attuali spazi pubblici esistenti, consentirà all’ospedale di Polistena di offrire nuove opportunità e servizi per il territorio e di consolidare quel ruolo di ospedale spoke, punto di riferimento nella Piana per la tutela del diritto alla salute. Se come si legge nel Piano delle Oper Pubbliche dell’ASP, saranno sbloccati i 9 milioni e mezzo per la ristrutturazione dell’ospedale, sarebbe inspiegabile e criminale perseverare nei propositi di chiusura del “Santa Maria degli Ungheresi” tuttora contenuti nel decreto n. 9 del Commissario alla sanità, di cui attendiamo l’opportuna revisione. I tempi previsti per la realizzazione dell’eliporto sono stabiliti dal capitolato d’appalto in 180 giorni, al termine dei quali l’ospedale di Polistena non avrà nulla da invidiare ai principali presidi calabresi ove si svolgono interventi di emodinamica, dotati di analoghi servizi in supporto all’emergenza.”

 

 

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