Sanità a Lamezia, completati interventi per risparmio energetico

CATANZARO. Sono stati completati all’ospedale di Lamezia terme i lavori di installazione di un gruppo elettrogeno da 800 KVA in parallelo con quello esistente e di tre quadri tre quadri di scambio automatici/manuali rete/gruppo elettrogeno per consentire, nel caso di malfunzionamenti, eventuali manovre in sicurezza da parte di personale addetto. Ne dà notizia l’Asp di Catanzaro con un comunicato. “Già dall’ormai lontano 2010 – si legge – l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha dato inizio agli adeguamenti degli impianti elettrici, piuttosto datati, delle strutture Sanitarie di propria competenza. Gli interventi puntano alla messa in sicurezza degli impianti per garantire la continuità elettrica e scongiurare disservizi all’utenza e al personale, nonchè al risparmio energetico. L’Uf?cio tecnico dell’ASP, guidato dall’Arch. Carlo Nisticò, coadiuvato da validi collaboratori, ha portato avanti una politica mirata soprattutto al rispetto delle norme di sicurezza e a garantire servizi efficienti. Uno degli ultimi lavori di notevole importanza è quello relativo all’installazione di 2 cogeneratori. Queste macchine oltre che a produrre energia elettrica (660 KW), producono energia termica (720 KW). L’energia elettrica prodotta verrà utilizzata con scambio sul posto, quella termica invece sarà utilizzata ad integrazione dell’acqua sanitaria e dell’acqua termica di riscaldamento del POLT. Con l’installazione di altre apparecchiature particolari, (un assorbitore ed una torre evaporativa), – si sottolinea – c’è la possibilità di trasformare l’energia termica prodotta, ad integrazione dell’impianto di climatizzazione. “In ogni caso – dichiara l’arch. Nisticò – tutti gli interventi realizzati ad oggi, incideranno sicuramente sul risparmio energetico”. “L’attività dell’ufficio tecnico aziendale – dice ancora – proseguirà comunque nel solco della messa in sicurezza in tutte le strutture sanitarie dislocate sull’intero territorio di competenza con l’auspicio che la Regione Calabria metterà a disposizione le risorse necessarie all’ormai datate strutture esistenti”.