Salvini e Di Maio sul Def in deficit: “Mercati e Ue se ne faranno una ragione”

Alta tensione sui mercati, venerdì, dopo l’accordo di maggioranza, raggiunto giovedì sera, sulla manovra e che prevede il rapporto deficit/Pil al 2,4%. I vicepremier Di Maio e Salvini esprimono soddisfazione e non si dicono preoccupati delle reazioni dei mercati e dell’Europa. “Ora parte l’interlocuzione con l’Ue e con i grandi investitori privati e non abbiamo intenzione di andare allo scontro”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio parlando a un convegno della decisione di portare il deficit/pil al 2,4%. “Non sono preoccupato perché nei prossimi giorni vogliamo incontrare tutti i soggetti pubblici e privati che rappresentano la realtà del mercato e ribadire che nel 2,4%” ci sono anche “15 miliardi di euro di investimenti, è il più grande piano di investimenti mai fatto in Italia”, ha aggiunto Di Maio. La nota di aggiornamento al Def è “un passo verso la ci-viltà” anche per l’altro vicepremier Matteo Salvini secondo il quale “i mercati se ne faranno una ragione”. Il ministro Tria? “Non è mai stato in bilico”, ha sottolineato Salvini. “È un membro del governo, un governo che in maniera compatta piano piano con intelligenza e responsabilità – ha aggiunto – sta mantenendo uno per uno gli impegni presi”. Se Bruxelles boccia la manovra “noi tiriamo avanti”, ha detto il ministro dell’Interno.