Maltrattamenti su disabili, tre arresti nel Cosentino
I carabinieri hanno eseguito a Corigliano-Rossano tre arresti ai domiciliari per “maltrattamenti nei confronti di persone disabili”, su disposizione del Gip presso il Tribunale di Castrovillari. I militari avrebbero raccolto gravi indizi di colpevolezza riguardo ripetuti atti di vessazione e di violenza sia fisica che psicologica su persone fragili e disabili di un centro diurno con sede a Rossano. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, avrebbe permesso di evidenziare un clima di terrore e crudeltà a cui erano sottoposte le vittime all’interno di una onlus per l’assistenza delle persone disabili. L’indagine, sviluppata attraverso attività di intercettazione audio e video e servizi di osservazione, ha consentito di ricostruire le azioni di due operatori sociosanitari e di un educatore della onlus, specializzata nell’assistenza di persone diversamente abili. Al momento sono state identificate sette persone offese, vittime di comportamenti vessatori, mortificanti, violenti e degradanti. I militari hanno documentato il sistematico ricorso all’intimidazione e alla violenza per mantenere il controllo della struttura, con minacce, aggressioni vere e proprie e la famigerata “terapia del dolore”, utilizzata in particolare su una delle vittime, per sfogare, da parte di uno degli arrestati, i propri istinti “sadici”, come si legge nell’ordinanza. Sarebbe stato scoperto un vero e proprio “sistema” che il gip non esita a definire piegato agli istinti personali e sadici di uno degli indagati. “L’inchiesta ha documentato il sistematico riscorso all’intimidazione ed alla violenza per mantenere il controllo della struttura, “i cui tratti di violenza e crudeltà hanno ingenerato un vero e proprio clima di terrore tra i ragazzi, al fine di consolidare il proprio potere all’interno della struttura, alternando minacce, aggressioni vere e proprie, nonché la famigerata ‘terapia del dolore’, utilizzata in particolare su una delle vittime, non solo per scopi educativi ma per sfogare – da parte di uno degli arrestati – i propri istinti sadici”. E’ quanto rileva il procuratore di Castrovillari Alessandro D’Alessio in una nota. Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e condotta dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, sono emersi, rilevano gli inquirenti, comportamenti vessatori, mortificanti, violenti e degradanti posti in essere nei confronti degli ospiti disabili della struttura che “acquistano maggiore gravità, in quanto realizzati proprio da coloro che avrebbero dovuto tutelare persone caratterizzate da particolare fragilità psichica”. L’indagine sin qui svolta dal Pm con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e positivamente valutata da un giudice terzo, sarà sottoposta alle ulteriori verifiche con il contributo della difesa.